Il consigliere a Stylo24: «Il passaggio in maggioranza è stata una scelta condivisa»
di Emiliano Caliendo
Vincenzo Cirillo, consigliere della Città Metropolitana di Napoli, eletto con la lista «Progresso e legalità con Catello Maresca» – nonché presidente del Consiglio comunale del Comune di Trecase – ha annunciato il suo passaggio tra le file della maggioranza di centrosinistra a sostegno del sindaco metropolitano Gaetano Manfredi. «Intanto, sono passato in maggioranza e non in un partito diverso. Resto nel gruppo “Progresso e Legalità con Catello Maresca”. Continuo ad essere quindi il consigliere di Catello Maresca in Città Metropolitana e ne vado anche molto fiero», precisa il consigliere metropolitano, già presente nell’assemblea dell’ex Provincia durante la scorsa consiliatura, da subentrato in surroga all’ex consigliere David Lebro, nella lista «Con De Magistris», per poi aderire per un breve periodo ad Italia Viva. Fino alla scelta di sposare il progetto civico di Catello Maresca. Pur non rinnegando l’ex pm antimafia, Cirillo ha scelto però di sostenere appieno l’amministrazione metropolitana di Gaetano Manfredi.
Le motivazioni
Consigliere Cirillo, come motiva questa scelta?
«Il sindaco Manfredi mi ha convinto sin dall’inizio: è una persona che ascolta ma soprattutto ti dà l’opportunità di lavorare per mettere in campo dei progetti al servizio del territorio. Dal primo momento che si è insediato ha trovato me in Consiglio metropolitano già ad aspettarlo, in quanto le elezioni sono avvenute in un secondo momento rispetto alla sua elezione a Palazzo San Giacomo. E finché non ci sono state le elezioni, sono stato uno dei pochi consiglieri della passata consiliatura a sostenere l’azione politica di Manfredi. Il suo lavoro mi ha entusiasmato e ho condiviso le sue iniziative, senza mai votare contro nessuno dei provvedimenti che ha presentato. Il nostro era già un percorso di condivisione per cui oggi si è avvertita la necessità di questo passaggio. Ci siamo confrontati ed abbiamo stabilito insieme che era inutile la mia collocazione tra le file dell’opposizione. Stiamo provando a dare risposte al territorio in una chiave totalmente costruttiva».
La decisione che ha preso è stata quindi concordata con Maresca, restando lei nel gruppo che fa riferimento a lui?
«Certo. È un ente totalmente diverso per accomunarlo alle scelte di una singola città, seppur la più grande dell’area metropolitana, ovvero Napoli. Stiamo lavorando per delle azioni sui territori. E i territori non sono né di sinistra né di destra ma contesti civici. Nella mia vita ho sempre fatto un lavoro di condivisione con le persone e mai delle scelte basate sugli orientamenti politici. Ci siamo confrontati con Maresca e abbiamo scelto assieme. Maresca è una delle pochissime persone che ho incontrato lungo il mio percorso che ha condiviso e appoggiato i miei progetti. Abbiamo lo stesso modo di pensare e di camminare a testa alta. Credo che davanti a questo non ci siano schieramenti politici che tengano».
Opposizione e maggioranza
Ma non crede che la sua scelta stoni con quello che è il ruolo di Maresca in Consiglio Comunale a Napoli: quello di ex candidato sindaco del centrodestra, quindi capo dell’opposizione all’attuale amministrazione?
«L’azione politica d’opposizione di Catello Maresca è molto costruttiva. Quando lo ritiene, fronteggia dei provvedimenti che non reputa giusti o poco chiari e mal costruiti. Non dimentichiamo che da leader dell’opposizione ha ricevuto l’incarico da Manfredi di presiedere la Commissione di vigilanza sull’utilizzo corretto dei fondi del Pnrr. Una nomina che demarca estrema fiducia, rispetto e considerazione nei confronti di una persona che fa politica».
L’incarico
Lei adesso entrerà a far parte della squadra di Manfredi in Città Metropolitana ricevendo qualche delega in particolare?
«In questo lunghissimo periodo pur essendo considerato formalmente un membro dell’opposizione – e ribadisco che il mio appoggio al sindaco non è mai mancato – mi sono occupato per passione della promozione dei territori di Città Metropolitana e di agricoltura. Un settore che va riconsiderato e soprattutto migliorato, dato che si può tornare a vivere di agricoltura. Ho messo in campo tante progettualità apprezzate da Manfredi. Non so quale materia il Sindaco vorrà delegarmi. Nei prossimi giorni me lo comunicherà ma riceverà il mio appoggio nel supportare i nostri territori».