E’ davvero un inferno senza via d’uscita la situazione del cantiere di via Marina. Domani sono in arrivo i commissari europei per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. E di certo lo spettacolo che gli si profilerà davanti non sarà dei migliori. Anche in virtù dell’ultimo caso che è avvenuto proprio nelle ultime ore, ovvero l’apertura di una voragine di una quarantina di centimetri di diametro in un avvallamento di circa 2 metri di lunghezza. Superfluo dire dei danni creati al traffico, con le auto costrette a viaggiare quasi a passo d’uomo. A complicare ancora di più la vicenda un camion andato in panne subito dopo il viadotto di via Ponte dei Francesi. Non potendo il mezzo accostare a causa dei cantieri, per due ore (dalle 8 alle 10) la strada, arteria principale della città, si è letteralmente paralizzata. E cosa sarebbe successo se un’ambulanza avesse avuto l’esigenza di passare?
Domande che è lecito porsi e che, forse, si porranno anche gli ispettori Ue che nella giornata di domani saranno in città proprio per constatare la situazione di via Marina, che il Comune aveva promesso sarebbe stata già da tempo riaperta, almeno nella corsia preferenziale per poter riattivare i tram. Che, però, sono fermi in deposito. Il tutto quando mancano tre mesi dall’affidamento al nuovo consorzio, con un contratto non firmato e i lavori fermi. E di certo non stanno meglio quelli relativi alle linee 1 e 6 della Metropolitana. Regione e Comune chiederanno di salvare via Marina, ritenuta parzialmente funzionale, ma 2,5 milioni di finanziamenti sono perduti. Così come i circa 20 della Linea 6.