Allarme a Torre Annunziata, dove si starebbero affermando tre fazioni criminali composte da giovanissimi
A Torre Annunziata starebbero agendo tre gruppi criminali emergenti, nelle cui file militerebbero giovanissimi. E’ la pista che stanno seguendo gli inquirenti, per le fibrillazioni registrate sul territorio oplontino, negli ultimi mesi. I sismografi dell’Antimafia hanno cominciato a captare novità sensibili, durante il periodo del lockdown. Quando le fazioni di baby-boss (parliamo di soggetti di età compresa tra i 18 e i 25 anni) hanno cominciato a far sentire la loro azione. E per gli investigatori, i giovani provenienti da ambienti malavitosi storici a Torre Annunziata, lo avrebbero fatto nel modo più eclatante, con l’agguato a Giuseppe Carpentieri, il 50enne marito di Teresa Gionta, figlia del capoclan Valentino. Carpentieri è rimasto gravemente ferito, ma lo scopo era quello di ucciderlo, per «acquisire punti e prestigio» negli ambienti della camorra. Lo screening sugli equilibri criminali a Torre Annunziata, è stato realizzato dal quotidiano Il Mattino.