Ancora non identificato il complice: per l’«assalto» utilizzato un revolver e un mitra
Un fermo eseguito per la sparatoria avvenuta ieri sera a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, che ha causato il ferimento di un padre, una madre e la loro figlia di 10 anni. L’arrestato è Emanuele Civita, un 19enne, gravemente sospettato di tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso con un altro individuo che deve ancora essere identificato. Il decreto di fermo è stato eseguito dai Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna su ordine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L’identificazione di Civita è stata possibile grazie all’analisi dei filmati provenienti da diverse telecamere presenti nella zona di Piazza Cattaneo a Sant’Anastasia, oltre alle testimonianze di vari individui. Durante la notte, la casa del giovane è stata perquisita, ma è risultato assente. Successivamente, oggi, si è presentato di sua spontanea volontà presso i Carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ieri sera sono stati sparati almeno dieci colpi di arma da fuoco nella piazza Cattaneo di Sant’Anastasia, frequentata da residenti e clienti di bar e gelaterie. Il 19enne e un altro individuo, che al momento non è stato completamente identificato, erano a bordo di uno scooter in movimento e avrebbero utilizzato un revolver e un mitra per sparare i colpi. Le armi sono state inizialmente mostrate dai due giovani con atteggiamento aggressivo e successivamente utilizzate durante un passaggio successivo dello scooter, sparando verso la piazza.
Durante quest’azione violenta, una famiglia che stava consumando un gelato all’esterno di un bar è stata coinvolta. Frammenti di proiettili esplosi a livello umano hanno colpito una giovane madre residente a Volla, che ha riportato una ferita all’addome, e la loro figlia minore di soli 10 anni. La bambina è stata gravemente ferita alla testa da un frammento di proiettile ed è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Al momento, rimane ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.