“Leggo che Matteo Renzi nel libro paventa ancora fantomatici complotti e azioni eversive contro di lui da parte del Capitano Ultimo e di pochi carabinieri che lavoravano all’Aise. Di Renzi non me ne sono occupato prima e non me ne occupo ora. Non ho mai attribuito ad altri le cause dei miei fallimenti personali e professionali. Ho dato mandato al mio avvocato Francesco Romito di agire nelle sedi competenti contro le persone che mi attribuiscono cose che non ho mai detto e azioni che non ho mai compiuto”.
A parlare, come riporta ‘Il Fatto Quotidiano’, è Sergio De Caprio, oggi colonnello dei carabinieri, in seguito alle frasi dell’ex premier su di lui, nell’ambito della vicenda Consip, trascritte nel suo ultimo libro “Un’altra strada”. ‘Il capitano Ultimo’, a capo della squadra che nel 1993 catturò il capo dei capi Totò Riina, ha, quindi, deciso di difendersi attraverso le vie legali.