A fuoco pulmini per bimbi nel Parco Verde di Caivano
I due pulmini con i quali i volontari dell’associazione ‘Un’infanzia da vivere’ accompagnavano i bambini del Parco di Verde di Caivano – dove si trova quella che viene ritenuta la più grande piazza di spaccio di droga d’Europa – per attività ludiche sono andati a fuoco.
Secondo i rappresentanti dell’associazione si è trattato di un incendio doloso, una ritorsione della camorra infastidita da iniziative che tendono a sottrarre minori alle grinfie dei clan.
Don Maurizio Patriciello, sacerdote del Parco Verde, denuncia: “il linguaggio è sempre lo stesso. Intimidire. Impaurire. Terrorizzare. Uccidere. Gli onesti dannati del Parco Verde chiedono solo di essere liberati dalla asfissiante presenza dei nemici della società. Saremo sempre accanto alle persone perbene. Sempre contro ogni forma di illegalità, sopraffazione, violenza, disonestà, vigliaccheria”. Sulla pagina della Fb, un video mostra i furgoni andati a fuoco. “Questo è quello che hanno fatto. La camorra è una m… Noi andiamo avanti”.
Casoria, paura sulla Circumvallazione esterna: auto prende fuoco
Tanta paura, ma, per fortuna, nessun ferito questa mattina sulla Circumvallazione esterna, dove, all’altezza di Casoria, in direzione Arzano, un’auto ha preso fuoco. Come riporta Napolitoday, il conducente è riuscito, con grande prontezza, ad accostare, togliendo il mezzo dalla strada e a uscire dallo stesso. Sul posto, immediato l’intervento dei vigili del fuoco. Ancora da accertare le cause del rogo.
Acerra, denunciato bracconiere con fucile modificato
I carabinieri della stazione forestale di Marigliano, nell’ambito dei servizi disposti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli, insieme ai volontari della LIPU di Napoli hanno sorpreso nelle campagne acerrane un uomo intento a cacciare con l’utilizzo di un richiamo acustico elettromagnetico. Controllato, e’ stato trovato in possesso di un fucile beretta calibro 12. All’arma era stato tolto il riduttore per permettere una maggiore quantita’ di carico delle cartucce e sparare piu’ colpi. Il 50enne e’ stato denunciato a piede libero per esercizio dell’attivita’ venatoria con mezzi non consentiti e per l’alterazione delle caratteristiche tecniche del fucile. Il fucile e’ stato sequestrato. Stessa sorte per le 50 cartucce e per il fonofilo comprensivo di cassa, batteria e di 2 schede che producono il canto di diverse specie di avifauna, anche di quelle protette. Elevate nei confronti del bracconiere anche diverse sanzioni amministrative per un importo di circa 700 euro.