• Ultime Notizie
Un'aula vuota e un pc per seguire la Dad (foto di repertorio)

Tutti i disastri della didattica a distanza raccontati bene

11 Dicembre 2020
La «sliding doors» del clan Di Lauro: così Cosimo prese il potere – Video

La «sliding doors» del clan Di Lauro: così Cosimo prese il potere – Video

1 Ottobre 2023
Salta l’incontro tra Salvini e i presepiai di San Gregorio Armeno: inopportuno

San Gregorio Armeno, è scontro. Scaturchio ricorre al Tar, le botteghe alzano le “barricate”

30 Settembre 2023
ambulanza

Scontro auto-scooter: due giovanissimi morti nella notte

30 Settembre 2023
Pizza Smart: il progetto dell’istituto Petronio premiato dal Miur

Pizza Smart: il progetto dell’istituto Petronio premiato dal Miur

30 Settembre 2023
«Pizze» e «sigarette», linguaggio criptico per celare la droga: 11 arresti

Spaccia davanti a un bar e lo inseguono con mazze: chiede aiuto ai carabinieri

30 Settembre 2023
Polo tecnologico, Graziano: «Diventerà un centro di eccellenza»

Polo tecnologico, Graziano: «Diventerà un centro di eccellenza»

30 Settembre 2023
Voci di un terremoto giudiziario sull’housing sociale a Sant’Agnello

Housing Sant’Agnello: interrogato il comandante dei carabinieri. Incombe la prescrizione

30 Settembre 2023
Countdown per il Pianeta Mare Film Festival

Countdown per il Pianeta Mare Film Festival

30 Settembre 2023
Paolo Di Lauro, il boss di Secondigliano e Scampia, al momento dell'arresto

Ecco la voce mai ascoltata del boss Paolo Di Lauro – Audio

30 Settembre 2023
Il Riesame: Baiardo ha calunniato Giletti, va arrestato

Il Riesame: Baiardo ha calunniato Giletti, va arrestato

29 Settembre 2023
Le ultime notizie di politica a Napoli

Maresca: Ombrelloni? Delibera «estiva», pronta interrogazione

29 Settembre 2023
Le belve di Caivano tradite dal video choc: «Mi fai male, fattelo da solo»

Le belve di Caivano tradite dal video choc: «Mi fai male, fattelo da solo»

29 Settembre 2023
  • Redazione
  • La tua pubblicità su Stylo24
  • Privacy Policy
domenica, 1 Ottobre, 2023
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
Home Scuola

Tutti i disastri della didattica a distanza raccontati bene

di Redazione
11 Dicembre 2020
in Scuola
Tempo di lettura: 3 minuti
Un'aula vuota e un pc per seguire la Dad (foto di repertorio)

Un'aula vuota e un pc per seguire la Dad (foto di repertorio)

Share on FacebookShare on Twitter

1 studente su 3 fa lezione in pigiama, 6 su 10 risultano presenti ma non seguono il prof

La didattica a distanza da oltre un mese è tornata protagonista delle giornate degli studenti, specialmente dei più grandi. Uno strumento, partito quasi come un esperimento a fine febbraio, che ha salvato la scuola italiana da una chiusura prolungata durante la prima fase della pandemia, seppur tra tanti problemi. Che comunque all’inizio del secondo lockdown degli istituti, nella maggior parte dei casi, sembrano essere stati risolti. Non per tutti, però, è così: nonostante, infatti, sia passato quasi un anno dalla prima connessione, per qualcuno ancora oggi la Dad continua a presentare aspetti da migliorare. Il portale Skuola.net lo ha scoperto attraverso la voce di 3mila alunni delle scuole superiori, raccolta dopo le prime settimane dalle nuove chiusure generali. Racconti che hanno contribuito a disegnare un quadro con molte luci e diverse ombre. Un chiaroscuro che porta la metà degli intervistati a giudicare la Dad «male se non malissimo», a cui fa da contraltare una metà di fortunati per cui invece le cose vanno «bene se non benissimo».

La scuola a distanza non è ancora vista alla pari delle lezioni in aula, tanto è vero che quasi 1 su 3 ammette tranquillamente di seguire rimanendo comodamente in pigiama. A loro si aggiunge un 57% che non arriva a questi estremi ma si veste comunque “da casa” (con tuta o abiti comodi). Solo 1 su 10 dice che si prepara, più o meno, come se dovesse uscire. Il fatto di non essere controllati ‘a vista’ dai professori, però, invoglia parecchi studenti anche a usare la tecnologia a modo loro: più di 6 su 10 confessano che, almeno una volta, hanno risposto presente all’appello del docente ma poi hanno spento microfono e telecamera per fare i propri comodi. Per quasi 1 su 10, tra l’altro, questa è un’usanza frequente. Forse perché sanno di poterla fare sempre franca, dato che praticamente nessuno ha avuto conseguenze disciplinari. Anzi, quando è successo, in oltre 8 casi su 10 il docente di turno non si è proprio accorto di nulla.

Altro tema controverso sin dall’inizio è stato quello della dotazione tecnologica: disponibilità di dispositivi personali per svolgere la Dad da un lato, quantità e qualità della connessione per il collegamento dall’altra. Qui i due aspetti, nel tempo, hanno avuto un destino differente. Attualmente, infatti, circa 9 ragazzi su 10 hanno un computer o un tablet personale (il 10% lo deve dividere con gli altri componenti della famiglia, appena il 3% non ne ha neanche uno in casa). Lo stesso non si può dire per la connessione: ancora oggi, meno di 4 su 10 dicono di avere un collegamento veloce, stabile e senza limiti di traffico. Il 30% ha una connessione lenta, il 17% ha i giga limitati, il 12% ha problemi su entrambi i fronti. Il passaggio brusco dalle attività in presenza a quella ‘da remoto’, a scuola come al lavoro, ha spesso mostrato anche le difficoltà delle famiglie nell’organizzare gli spazi di casa in modo da permettere a tutti di avere una postazione adeguata. Ma, per fortuna, questo aspetto ora non preoccupa più: il 68% dei ragazzi segue le lezioni in una stanza separata dal resto della casa (cameretta o studio) e un altro 18% ha uno spazio tutto suo seppur in un ambiente comune (soggiorno, cucina); solamente poco più di 1 su 10 deve adattarsi giorno per giorno.

Entrando nel vivo delle modalità con cui le scuole si sono organizzate per garantire la continuità didattica, un altro dei miglioramenti più evidenti riguarda le piattaforme utilizzate. Ormai più di 9 studenti su 10 hanno si collegano a piattaforme evolute che consentono di seguire videolezioni in diretta. Inoltre, gli insegnanti sembrano aver scelto una linea d’azione comune: l’87% degli alunni delle superiori, infatti, dice che ora deve accedere al massimo a due piattaforme differenti per seguire tutte le lezioni; quasi sempre le più diffuse e conosciute. Da rivedere, invece, l’eccessiva dose di tecnologia somministrata agli studenti che la didattica a distanza ha portato con sé. Oltre 2 ragazzi su 3 dicono di essere davanti allo schermo di un computer (per motivi didattici) ben oltre l’orario di scuola: il 51% stima questo tempo tra le 6 e le 10 ore, per il 17% l’esposizione dura quasi tutta la giornata. E nonostante le scuole possano aprire aule e laboratori per attività pratiche e laboratori o per accogliere gli studenti disabili, stando a quanto dicono i ragazzi, ciò è avvenuto solo in 3 casi su 10. dato che si dimezza se si isolano gli istituti che hanno allestito attività in presenza per i disabili.

Tags: DaDdad scuole chiuse in campania
Share191Tweet119Send
Prec.

Spaccio nel fortino del clan, scacco ai Bruzzese: padre e figlio arrestati nel giro di due giorni

Succ.

Maltempo: ancora allerta gialla in Campania

Succ.
Maltempo: ancora allerta gialla in Campania

Maltempo: ancora allerta gialla in Campania

  • Informazioni su Proprietà e Finanziamento
  • Normativa sulle Rettifiche
  • Normativa Deontologica
  • Normativa sul Fact Checking
  • Codice Etico e Valori
Contattaci: redazione@stylo24.it

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Contattaci