Il questore Giuliano vieta i funerali in chiesa per il 27enne di Pianura
La Questura di Napoli ha vietato i funerali in chiesa per Andrea Covelli, il 27enne ucciso barbaramente la settimana scorsa dalla criminalità organizzata di Pianura. La decisione del questore Alessandro Giuliano è scaturita da una duplice valutazione: per questione di ordine pubblico e le circostanze in cui è deceduto il ragazzo. Andrea dunque, nonostante non c’entrasse nulla con la criminalità, non riceverà nemmeno le celebrazioni funebri.
Continua intanto la pressione delle forze dell’ordine sulla malavita del quartiere. Le indagini vanno avanti per appurare la verità e non disdegnano nessun particolare. Andrea Covelli era conosciuto dagli agenti che normalmente perlustrano la zona ed era considerato un bravo ragazzo. Così come era conosciuto Covelli, gli agenti in borghese conoscono tutti i ragazzi che «bazzicano» gli ambienti criminali. E proprio in virtù delle loro conoscenze ci sarebbero tre persone sospettate di essere coinvolte nella morte del 27enne.
Prima di fare qualsiasi paso però, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e dei commissariati di Pianura e Scampia vogliono essere sicuri di non sbagliare: prosegue quindi la raccolta delle prove e degli indizi che aiuteranno gli inquirenti a risalire a chi, la notte del 29 giugno, l’ha prelevato dal suo motorino, davanti ad un bar di via dell’Epomeo, e l’ha fatto ritrovare senza vita due giorni dopo in un’area boschiva di via Pignatiello.