Minacce gravissime sono state proferite, presumibilmente da appartenenti ad organizzazioni camorristiche, all’indirizzo di un testimone di giustizia, Gennaro Ciliberto e dei Carabinieri di scorta a Somma Vesuviana. A renderlo noto è l’associazione antimafia Antonino Caponnetto.

«Nemmeno la presenza degli uomini dell’Arma – fa sapere il segretario dell’associazione Elvio Di Cesare – ha indotto questi criminali ad esimersi dal pronunciare parole che suonano minaccia anche nei confronti dell’Arma e dello Stato, oltre che della persona del Testimone di Giustizia. Minaccia, peraltro, talmente grave che avrebbe dovuto comportare l’arresto seduta stante».
L’Associazione chiede in particolare al Procuratore Capo della Repubblica di Napoli «di emettere immediatamente le misure restrittive previste dalla legge nei confronti di coloro che minacciano, oltre che singole persone, i rappresentanti della legge».
GENNARO CILIBERTO E’ TESTIMONE DI GIUSTIZIA DAL 2010
Ciliberto è stato responsabile della sicurezza nei cantieri di una ditta realizzatrice della costruzione e della manutenzione di varie opere autostradali in subappalto. E nel 2010 ha denunciato corruzione nell’aggiudicazione di lavori, infiltrazioni mafiose ed anomalie costruttive.