di Giancarlo Tommasone
L’arresto di Cesare Battisti focalizza l’attenzione di media e opinione pubblica anche sugli ex terroristi italiani che mancano all’appello della giustizia italiana.
La maggior parte di essi ha scelto
l’Europa, Francia e Inghilterra soprattutto, dove ha accantonato la lotta politica (armata) e si è dedicata a tutt’altro
Da anni, in media, più di 30. C’è chi è segnalato come portiere d’albergo e giornalista, chi invece adesso fa il manager, chi infine è semplicemente scomparso nel nulla.
Più di una quarantina i terroristi italiani
latitanti, tre di essi sono napoletani
Si tratta di Alfredo Ragusi (Brigate rosse) nato ad Ottaviano il 21 novembre del 1950; di Raffaella Esposito (nata nel capoluogo partenopeo l’11 gennaio 1962), militante di Prima linea; di Vittorio Spadavecchia dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari), 56enne.
Ragusi, secondo quanto è stato ricostruito nell’ultimo periodo, continuerebbe ad abitare a Parigi, dove sarebbe stato per molto tempo impiegato come portiere d’albergo. Poi insieme ad altri compagni, ex appartenenti alla colonna genovese delle Br, ha lavorato come giornalista, fondando un sito di informazione, amnistia.net, un quotidiano on line nato per occuparsi soprattutto di inchieste e di politica internazionale. Nel 1998, Ragusi, comparve tra i firmatari di una lettera aperta indirizzata all’allora presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, affinché rifiutasse le richieste di estradizione.
In Francia si troverebbe anche l’ex Prima linea,
Raffaella Esposito, ricercata per banda armata
Nel Paese transalpino fu arrestata nel settembre del 1987. Fu sottoposta alla misura della libertà vigilata, a novembre dello stesso anno: se ne sono poi perse le tracce. Anche i neri scelgono l’Europa per lasciarsi il passato di militanza alle spalle. E’ il caso dell’ex Nar, Vittorio Spadavecchia. Il 56enne è considerato legato a Massimo Carminati (che nel 2012 si sarebbe recato a trovare, a Londra, il suo ex camerata). Spadavecchia si trova attualmente in Inghilterra, dove è scappato negli Anni Ottanta. Come riporta «Il Fatto Quotidiano», l’ex terrorista napoletano è manager di un club di rugby ed azionista di una società: la Kencroft Properties Limited, di cui è titolare anche Stefano Tiraboschi, altro ex aderente ai Nar rifugiato a Londra.
Spadavecchia era fuggito in Gran Bretagna dopo l’assalto
a Roma, della sede dell’Olp di cui era presidente Arafat
Sul suo capo pende una condanna a 15 anni, nei suoi confronti i giudici inglesi hanno rigettato le richieste di estradizione da parte del nostro Paese. Nel frattempo divampa la polemica susseguente all’arresto di Cesare Battisti (cattura avvenuta nei giorni scorsi dopo 37 anni di latitanza seguita all’evasione del 4 ottobre 1981, dal carcere di Frosinone insieme al boss Luigi Moccia).
Polemiche per la posizione dell’ex deputato di Rc, Francesco Caruso
Fa discutere la posizione presa da Francesco Caruso. Sannita, 44 anni, ex deputato di Rifondazione comunista (militante della sponda No global) e docente di Sociologia dell’Università di Catanzaro, si è chiesto cosa debba farci Battisti in carcere se il principio della detenzione presso strutture penitenziarie «resta quello sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, che si chiama ‘rieducazione’, non ‘vendetta’».