Per liberare il detenuto maldestro del penitenziario napoletano è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Finisce nel modo peggiore possibile il tentativo di evasione di un detenuto dal carcere napoletano di Poggioreale, con l’uomo rimasto incastrato in un tombino. Tanto che per liberarlo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. “Non vi è più limite alla fantasia dei detenuti – commenta Aldo Di Giacomo, segretario generale dell’Spp – che cercano ogni modo di evadere, però questa volta il mal capitato tornerà in cella con un tentativo di evasione e con più di qualche escoriazione e dovrà ringraziare i vigili del fuoco che con non senza difficoltà sono riusciti ad estrarlo dal tombino”.
“Nonostante le criticità quotidiane e le tensioni legate all’emergenza sanitaria – aggiunge segretario nazionale USPP Giuseppe del Sorbo – la polizia penitenziaria è riuscita a sventare il tentativo di evasione: un plauso del sindacato al personale di polizia penitenziaria di Napoli Poggioreale”.
E oltre al danno si è aggiunta la beffa, perché il piano era fallimentare in partenza. Infatti, secondo quanto si apprende da fonti interne al carcere, dai tombini presenti nella struttura il detenuto, che doveva scontare un altro anno di pena, non avrebbe mai potuto raggiungere l’esterno.