• Ultime Notizie
Tangenti per Via Marina, summit tra Maria Licciardi e Carmine Montescuro

Tangenti per Via Marina, summit tra Maria Licciardi e Carmine Montescuro

5 Novembre 2019
I legali di Cospito: «Condizioni di salute prossime al tracollo»

Cospito: stop al digiuno se liberati altri detenuti al 41 bis

24 Marzo 2023
truffa anziana

Anziana fa il «pacco» al truffatore: arrestato

24 Marzo 2023
Si sgretola la rete di Matteo Messina Denaro: in carcere i vivandieri

Una miniserie sul boss Matteo Messina Denaro

24 Marzo 2023
Napoli è in guerra: 18enne ammazzato a colpi di pistola a Mergellina

Ragazzo ucciso, un testimone: «Ha sparato un biondino con capelli corti»

24 Marzo 2023
Massacrato a colpi di pistola alle gambe, un audio scagiona il branco di Sant’Antimo: tutti scarcerati

Perse gambe dopo una lite per viabilità: appello del Pm dopo assoluzione

24 Marzo 2023
Il killer di Mergellina si difende: «Non ero armato, state sbagliando»

Omicidio Maimone, il gip: «Dinamica e responsabilità sono certe»

24 Marzo 2023
TikTok: l’Antitrust indaga sulla pericolosa sfida «cicatrice francese»

TikTok: l’Antitrust indaga sulla pericolosa sfida «cicatrice francese»

24 Marzo 2023
Il killer pentito: «Mi dissocio da questa fogna e svelo la faida di Caivano»

Il killer pentito: «Mi dissocio da questa fogna e svelo la faida di Caivano»

24 Marzo 2023
Uno sguardo oltre confine: più di 16mila i bambini ucraini deportati in Russia

Uno sguardo oltre confine: più di 16mila i bambini ucraini deportati in Russia

24 Marzo 2023
Un pezzo di lingua spedito al pentito chiacchierone

Giustizia, Cpi: serve commissione d’inchiesta su torture in carcere

24 Marzo 2023
Agguato a Mergellina: “Plasmon” punito nella faida per i gadget del Napoli

Ferito in agguato a Mergellina: 19enne morto dopo 11 giorni di agonia

24 Marzo 2023
Matteo Messina Denaro: «Ordinai il sequestro del piccolo Di Matteo, non l’omicidio»

Matteo Messina Denaro: «Ordinai il sequestro del piccolo Di Matteo, non l’omicidio»

24 Marzo 2023
  • Redazione
  • La tua pubblicità su Stylo24
  • Privacy Policy
sabato, 25 Marzo, 2023
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
Home Inchieste e storia della camorra

Tangenti per Via Marina, summit tra Maria Licciardi e Carmine Montescuro

di Redazione
5 Novembre 2019
in Inchieste e storia della camorra
Tempo di lettura: 3 minuti
Il porto di Napoli e il lavori di restyling in Via Marina, nei riquadri Carmine Montescuro e Maria Licciardi

Il porto di Napoli e il lavori di restyling in Via Marina, nei riquadri Carmine Montescuro e Maria Licciardi

Share on FacebookShare on Twitter

Gli affari al porto e la richiesta estorsiva a Pasquale Ferrara, finito agli arresti (a maggio scorso) per un giro di mazzette

di Giancarlo Tommasone

Nell’ambito dell’inchiesta «Piccola Svizzera», abbiamo sottolineato come emerga più volte il ruolo di Carmine Montescuro, detto zì Menuzzo, che interviene nella gestione degli affari illeciti al porto di Napoli. L’ottantacinquenne, coinvolto nell’operazione che lo scorso 24 ottobre ha portato a oltre 20 arresti, è stato scarcerato venerdì primo novembre per motivi di salute. Nell’ordinanza a firma del gip Alessandra Ferrigno si evince che l’imprenditore Pasquale Ferrara «in prossimità dell’avvio di un grosso appalto “fuori alla Marina”, ed evidentemente ben consapevole del fatto che avrebbe “dovuto” subire richieste estorsive per quel proficuo appalto, si (fosse) rivolto a tale Pippone, guardiano del cimitero (identificato per l’indagato Carlo Pisani, figlio di Giuseppe pure detto Pippone), chiedendogli di fissare un incontro con Carmine Montescuro ’o munuzz’».

Il metodo / Camorra di Sant’Erasmo,
il pizzo pagato all’estorsore tramite bonifico

E  facendo «ben capire a Pippone che non voleva incontrare alcun altro esponente della criminalità, né i Caldarelli, né Salvatore Maggio (poi passato a collaborare con la giustizia, ndr)». Pasquale Ferrara, va detto,  lo scorso maggio è stato coinvolto nell’inchiesta che ha acceso i fari sui rapporti tra imprenditori, funzionari ed ex funzionari dell’Autorità portuale partenopea, per pilotare gare di appalto e favorire ditte «amiche», in cambio della corresponsione di tangenti. E’ chiaro però, che nel procedimento in oggetto, Ferrara è parte lesa.

I conti che non tornano / Inchiesta sul porto,
il patrimonio «occulto» dell’imprenditore nullatenente

«Dal contenuto delle conversazioni ambientali è evidente la strategia adottata in danno di altri imprenditori (titolari di due distinte società) e di Pasquale Ferrara, nei confronti dei quali Montescuro – argomentano gli inquirenti – era deciso a realizzare una richiesta estorsiva pari a 200mila euro per i lavori di riqualificazione di Via Marina che si erano aggiudicati, e tentava i tutti i modi di avere un contatto con loro, soprattutto con Pasquale Ferrara». Si tratta, si badi bene, di appalti per decine di milioni di euro. Da uno degli imprenditori (destinatari del pizzo complessivo di 200mila euro) Montescuro pretende la somma di 100mila euro. E questi confida la cosa a Ferrara, nel corso di una conversazione captata (in ambientale) dalle forze dell’ordine a fine settembre del 2016. L’imprenditore comunica a Ferrara «la sua ferma intenzione di non cedere alla richiesta estorsiva, atteso che egli aveva già pagato, in passato, alla criminalità di Secondigliano». Sempre a quelli di Secondigliano, annotano gli inquirenti, l’imprenditore da taglieggiare (il cui fratello, da quanto si evince dalle intercettazioni, avrebbe conosciuto Maria Licciardi) aveva chiesto d’intervenire nella vicenda «per opporsi alla pretesa del gruppo di Montescuro».

Porto, la camorra gestiva pure
l’affissione dei manifesti pubblicitari

Dalla intercettazione (a bordo dell’auto di Ferrara) emerge che nella questione in oggetto aveva avuto un ruolo principale anche Maria Licciardi. La donna, considerata dagli inquirenti al vertice dell’omonimo sodalizio criminale, «aveva incontrato personalmente Carmine Montescuro alias ’o Munuzzo, il quale, appreso il legame tra i due (imprenditore e Maria Licciardi), rimodulava la richiesta estorsiva solo nei confronti dei precedenti aggiudicatari dell’appalto, ossia degli altri due fratelli imprenditori e di Pasquale Ferrara».

Montescuro all’imprenditore: avete fatto
scomodare la signora Maria (Licciardi)

«Ma voi poi, avete fatto scomodare la signora Maria (Licciardi, ndr), ma io non lo sapevo. Comunque voi mi dovete scusare, mi dovete scusare… non dovete dare niente più (vale a dire non dovete versare più alcuna tangente)», avrebbe detto Carmine Montescuro all’imprenditore da taglieggiare. E quest’ultimo aveva riportato la conversazione avuta col boss, a Ferrara. Pasquale Ferrara, inoltre, si evince da conversazioni intercettate tra sodali di Montescuro, pressato dalle richieste del clan, avrebbe minacciato di rivolgersi alle forze dell’ordine per far arrestare gli estorsori.

Tags: alfonso mazzarellaanacanac di cantoneanticipo per acquisto autoappaltiappalti pilotatiautorità di sistema portuale mar tirreno centraleautorità portuale napoliavvocatobischecamorra via marinacapannoni da fittarecapitonicarmine campanile pentitocarmine ferrarachanelcimitero di san giovanni a teducciociro mazzarellaclan lo russoclan mazzarellaclan monte scuroclan rinaldicommissione aggiudicatricecontainercorte contidodicimila euro all’annoemilio squillanteeugenio rinaldinifuorigrottageometra del comunegeometra quarta municipalità di zonagestione affissione manifestigestione manifesti pubblicitarigiancarlo d’annagiancarlo tommasonegianluca espositogiro corruttivogiuseppe sarnoguardia costierailmedimprenditori arrestatiImpresa carannanteinchiesta al portoindagatiindaginiingegner mercuriintercettazioni ambientaliintercettazioni telefonicheintimidazionila saldatricelavori edililavori in casa del funzionarioliats società amichelista 2016maria licciardimaurizio prestierimazzetemazzettemercurymessaggi wathsappnapolino contantipaolo di lauropasquale ferrarapasquale sgambatipentito case nuovepentito giuseppe sarnoperquisizionipiazzale pisacanepiccole spese quotidianepietro spiritopizzo cimiteropizzo clanpizzo tramite bonificopmponticelliporto napoliporto parte civilepratiche gonfiatepressioniprestanomerevocata interdizione squillanterosario gottirup umberto rossisalvatore de francescoscalo marittimo napoletanoscarcerato bossscarcerato carmine monte scuroscarcerato zì munuzzosdoganare mercesecondiglianosequestri di benisnavspesesummit licciardi montescurotangente anticipotangenti regalitangenti via marinatranche seimila eurottt linesturbativa d'astaumberto rossiusurawathsappzecchinetta
Share192Tweet120Send
Prec.

Terra dei Fuochi, Mario muore a 6 anni nel giorno della fiaccolata di solidarietà

Succ.

Tangenziale di Napoli, da domani stop al pedaggio gratuito

Succ.
Passa 400 volte in Tangenziale senza pagare e con la patente scaduta

Tangenziale di Napoli, da domani stop al pedaggio gratuito

  • Informazioni su Proprietà e Finanziamento
  • Normativa sulle Rettifiche
  • Normativa Deontologica
  • Normativa sul Fact Checking
  • Codice Etico e Valori
Contattaci: redazione@stylo24.it

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Contattaci