Dopo l’aggressione avvenuta alcuni giorni fa, torna a parlare la tiktoker «Malasuerte»: senza tutto questo clamore sarebbe stato considerato un fatto banale.
“Ho anche potuto sbagliare, per voi, io non mi pento di niente e mai lo farò. Anzi, qualsiasi persona intralcerà il mio cammino, se sarò ancora libera…”. A parlare è Alessia ‘Malasuerte’, così come viene chiamata una sempre più nota tiktoker napoletana che, nei giorni scorsi è salita ulteriormente alla ribalta dopo aver aggredito e tagliato i capelli a una rivale, in seguito ai fatti avvenuti l’8 marzo scorso presso la discoteca “La Lanterna”, a Villaricca, in occasione della festa della donna.
“Lasciamo il gesto che è stato, sarà un tribunale a giudicarmi. Dal punto di vista umano è una cosa brutta da vedere, ma a livello di legge non è un reato per cui si prendono 10-20 anni di carcere”. Ha aggiunto la donna, nel corso di una diretta su TikTok, alla quale ha partecipato anche il suo avvocato.
“Il gesto – ha sottolineato il legale -, per quanto biasimabile va ridimensionato. Visto sotto il profilo del valore penale della condotta e delle conseguenze non può essere ritenuto un fatto grave. Anzi, senza tutta la tua notorietà, sarebbe stato considerato anche un fatto banale”.