Sono passati undici anni dall’avvio dell’operazione «Strade Sicure», in Campania. Era il 4 agosto del 2008, quando fu avviata l’attività di monitoraggio. Più di 820mila persone identificate, 1.500 arresti, 4.700 denunce, 700 persone poste in stato di fermo, sequestrati ingenti quantitativi di armi, munizioni, denaro, tabacchi, materiale contraffatto e di contrabbando ed oltre 80.000 grammi di sostanze stupefacenti. Questo il bilancio dall’inizio dell’operazione, che compie, proprio oggi 11 anni.
Sono circa 900 gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano che nella regione presidiano 35 siti ed obiettivi sensibili, con compiti di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle forze di polizia, garantendo una presenza capillare sul territorio della regione.
I numeri dell’operazione,
avviata in Campania,
esattamente 11 anni fa
E la presenza dei soldati ha avuto un effetto deterrente rispetto ad eventuali malintenzionati scongiurando così la commissione di reati, soprattutto quelli predatori.
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Tra gli obiettivi vigilati rientrano siti istituzionali, luoghi artistici, siti diplomatici, nodi di scambio quali porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane, luoghi di culto e siti di interesse religioso, ed anche 31 siti, su tutto il territorio nazionale, dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
I militari
impegnati
sul «fronte»
della
Terra
dei fuochi
Altri 250 militari dell’Esercito che operano nella cosiddetta Terra dei fuochi, tra le province di Napoli e Caserta, orientati esclusivamente alla prevenzione e contrasto dei reati ambientali con particolare riferimento ai roghi e allo sversamento illegale dei rifiuti.
Ad integrazione del dispositivo in atto per l’operazione «Strade Sicure», l’Esercito Italiano ha schierato, in occasione della 30esima Summer Universiade, una task force di 500 militari impiegati per la sorveglianza dei 63 siti competitivi e obiettivi sensibili interessati all’evento sportivo, dislocati nelle cinque province campane, al fine di incrementare le misure di sicurezza a tutela della manifestazione e dei circa 8.000 atleti e rappresentanti delle delegazioni dei paesi partecipanti.