Approfittarono dei blitz per acquisire potere criminale
Estorsioni e piazza di spaccio al rione Cmi a Castellammare di Stabia: condanne in Appello il gruppo criminale guidato da Antonio Maragas e Giovanni Grimaldi Lambiase. I giudici hanno inflitto 43 anni di carcere per i cinque imputati che hanno ottenuto di poter accedere ai concordati di pena, strappando anche sostanziosi sconti. Lo si apprende da un articolo di Tiziano Valle su «Metropolis». La condanna più alta è stata riservata ad Antonio Maragas a cui sono stati inflitti 11 anni e 10 mesi di reclusone. Giovanni Grimaldi Lambiase, invece, dovrà scontare 10 anni e 10 mesi. Il figlio di Antonio, Giuseppe Maragas, considerato il braccio operativo del nuovo gruppo criminale, è stato condannato a 8 anni e 6 mesi. Vittorio Massa incassa 5 anni e 6 mesi, Valeria Lanzieri 3 anni e 8 me e Giuseppe Scarico 2 anni 9 mesi. Pena sospesa per Giuseppina Polito, ex moglie di Antonio Maragas. La donna in primo grado aveva ricevuto una condanna di un anno e 4 mesi.
Secondo quanto ricostruito, Maragas e Lambiase avevano approfittato dei blitz che avevano decimato il clan Cesarano per tentare la scalata alla cosca per poi tentare una scissione al momento della scarcerazione di uno dei pezzi grossi della cosca. Su di loro però si erano aperte due inchieste sfociate in due processi. Gli avvocati, dopo le condanne in primo grado, hanno chiesto di riunire i procedimenti. Mossa utile all’accesso ai concordati di pena.