Tra i destinatari la madre del boss Michele Mazzarella e Massimo Ferraiuolo
Associazione di tipo mafioso, estorsione e detenzione di armi: sono i reati che la Polizia di Stato e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli contestano a 25 persone ritenute legate al clan Mazzarella. Nei confronti degli indagati il gip di Napoli ha emesso delle misure cautelari che la Polizia di Stato sta notificando ai destinatari nei quartieri Forcella e Maddalena della città nell’ambito di una vasta operazione anticamorra. Ventuno le ordinanze di custodia cautelare in carcere, 4 ai domiciliari
Tra i destinatari c’è anche Antonietta Virenti, 64 anni, la madre del boss Michele Mazzarella (figlio del capoclan Vincenzo). Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini), il clan imponeva il «pizzo» anche agli ambulanti del noto mercato della zona, chiamato appunto «della Maddalena», costretti a pagare oppure ad acquistare la merce del clan.
E chi non pagava veniva picchiato, anche pubblicamente, come è accaduto a un commerciante schiaffeggiato mentre era al lavoro. Altro elemento di spicco del clan Mazzarella è Massimo Ferraiuolo: anche nei suoi confronti è stato emesso e notificato un arresto in carcere.
Custodia cautelare in carcere:
- Barattolo Enzo
- Bilotti Alessandro
- Cappuccio Gennaro
- Cecero Francesco
- D’andrea Antonio
- De Filippis Pietro
- Ferraiuolo Massimo
- Ferraiuolo Salvatore
- Garofalo Ciro
- Gemei Gaetano
- Liguori Rosaria
- Lucci Vincenzo
- Manzi Antonio
- Micillo Marco
- Nisi Leonardo
- Ricciardi Salvatore
- Romaniello Giovanna
- Salvia Pasquale
- Tubelli Antonio
- Virente Alberto
- Virenti Antonietta
Arresti domiciliari:
- Della Porta Gaetano
- Prestieri Ciro
- Riccio Daniele
- Virente Maurizio