Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso le fasi dell’agguato che ha portato al ferimento di una innocente
Era lui, Salvatore Borriello (ritenuto legato a contesti malavitosi di Barra) il bersaglio dei sicari, che la scorsa settimana, in Via Serino, ha portato al ferimento al piede di una ignara passante (la giovane è stata medicata in ospedale). Rintracciato dai carabinieri presso la sua abitazione, Borriello è stato portato presso gli uffici della Compagnia di Poggioreale, dove è stato ascoltato come testimone.
E qui, anche se il suo comportamento è stato considerato non proprio collaborativo, ha dovuto ammettere che sabato scorso, quando si è registrato l’agguato, si trovava a bordo di una Lancia Y, e ha sentito la detonazione degli spari (4 o 5, ha affermato). Sull’auto che in quel frangente ha utilizzato, è stata rinvenuta traccia di un foro di proiettile, sul paraurti posteriore.
Il raid è stato ripreso da telecamere di videosorveglianza. Per l’agguato, di cui ha fatto le spese una ignara giovane del quartiere (fortunatamente la vittima sta bene) che stava passeggiando col suo fidanzato, sono stati fermati quattro soggetti, ritenuti esponenti del gruppo malavitoso Aprea: i fratelli Luigi, Giovanni e Vincenzo Aprea, e Fabio Falco. La notizia relativa al punto sulle indagini, che hanno portato a individuare il reale bersaglio del raid, è stata riportata dal quotidiano Il Roma nell’articolo a firma di Luigi Sannino.