Il raid potrebbe essere un segnale lanciato dai «rivali». Si teme l’escalation
Un messaggio, preciso, diretto al clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata. Questo protrebbe essere l’intento di chi, mercoledì sera, ha effettuato il raid nelle palazzine popolari del Penniniello nella cittadina oplontina. È quanto si apprende da un articolo di Giovanna Salvati pubblicato da «Metropolis». Secondo una prima ricostruzione tutto è avvenuto intorno alle 18. Alcuni scooter hanno effettuato un giro intorno alle palazzine, poi si radunano davanti a un palazzo, dove vivrebbe l’affiliato al clan Gallo, e aprono il fuoco. Poi la fuga.
Vengono allertate le forze dell’ordine e sul posto giungono pattuglie dei carabinieri e volanti della polizia. Le forze dell’ordine riescono a rintracciare un solo colpo, davanti all’ingresso dell’abitazione. Anche se non si esclude che possano essere stati sparati più proiettili. L’ipotesi è che quel proiettile sia stato esploso con l’obiettivo di intimidire quell’uomo che apparterrebbe al clan dei Gallo-Cavaliere. Sul fatto indagano gli agenti del commissariato di Torre Annunziata. Ora si teme una risposta e con conseguente escalation.