Porto di Sorrento: idee da 16 milioni per il collegamento con il centro; scale mobili, tapis roulant e ascensori o cabine inclinate. L’iter per la progettazione, affidata alla Acamir.
Alla fine dell’estate saranno pronti i progetti, e si dovrà mettere in campo l’ipotesi migliore, sia sotto il profilo economico, sia sotto quello urbanistico. E’ la azienda regionale Acamir a seguire la progettazione, incarico affidato alle società Eng e Sintagma attraverso la convenzione firmata anche dal comune di Sorrento. Per il collegamento tra il porto di Marina Piccola ed il centro cittadino di Sorrento, si lavora su tre soluzioni: cabine inclinate, ascensori verticali con tapis roulant e soprattutto scale mobili.
La prima idea è quella che riguarda tre ascensori separati, tre cabine indipendenti, a movimento inclinato. Poi, si pensa alle scale mobili, per evitare ingorghi, e per risparmiare personale, ma pare sia il progetto più costoso. Mentre, la terza ipotesi riguarderebbe un percorso inclinato fra tapis roulant ed ascensori verticali, che potrebbe garantire un servizio per 10mila persone al giorno.
L’amministrazione di Coppola intende accelerare sulle procedure, e punta ad una gestione completamente pubblica, escludendo, almeno per il momento, l’ipotesi di una gestione privata. Da capire, quindi, il destino della Sorinvest, che anni fa mirava a proporsi come partner del comune di Sorrento.