E’ proseguita davanti al Duomo di Napoli la protesta degli abitanti del palazzo di piazza Miraglia, scesi in strada dopo che le forze dell’ordine hanno cercato di eseguire il distacco dell’elettricita’. Distacco motivato dalle condizioni di vetusta’ e insicurezza degli allacci, ma che secondo gli occupanti abusivi del palazzo sarebbe stato il preludio al loro sgombero dal palazzo che appartiene a un istituto religioso.
“Gli abitanti del palazzo di piazza Miraglia – si legge in una nota del movimento ‘Campagna per il diritto all’abitare Magnammece o Pesone’ – che hanno subito l’intervento repressivo della Questura, si sono riversati sulle scale del Duomo di Napoli in occasione delle celebrazioni del compleanno del Cardinale Sepe”. Esposti molti cartelli e lo striscione: “La Confraternita dei servi di Gesu’ sgombera famiglie e bambini / Il Cardinale che fa!?”.
Distribuito a tutti i partecipanti un volantino che spiegava gli avvenimenti dell’altro ieri, la storia del palazzo di piazza Miraglia e il ruolo degli istituti religiosi. L’iniziativa – prosegue la nota – ha avuto lo scopo di sollecitare di nuovo una presa di posizione del cardinale e la continuazione di quella mediazione che insieme al Comune di Napoli un anno fa prometteva di arrivare a una soluzione per le persone in emergenza abitativa di piazza Miraglia. Ma tutto si e’ bloccato e si e’ arrivati all’attuale emergenza. Presto – annuncia il movimento – nuove iniziative anche nei confronti dell’amministrazione comunale.