IL BLITZ A TORRE ANNUNZIATA Sigilli a un’area di duemila metri quadrati completamente fuorilegge, fruttava ogni anno 150mila euro
Durante l’operazione antiabusivismo scattata nelle scorse ore a Torre Annunziata, è finita nel mirino anche un’area di parcheggio completamente fuorilegge, gestita da parenti dei fratelli Scaramella, arrestati per l’omicidio di Maurizio Cerrato. Il blitz di carabinieri e polizia municipale si è registrato poco dopo le otto del mattino di ieri, in via Mazzini, dove sono scattati i sigilli per l’area parcheggio di 2.000 metri quadrati, con disponibilità per 150 posti auto, con annessi box e tettoie abusive, esercitata senza alcun titolo autorizzativo e con un giro d’affari stimato in circa 150mila euro l’anno, tra pedaggi orari e abbonamenti concessi senza alcuna attestazione fiscale.
Il proprietario dell’area è stato denunciato. Secondo quanto riporta il quotidiano Metropolis, a gestire il parcheggio abusivo sarebbe stato proprio il padre di Giorgio e Domenico Scaramella, sospettati, insieme ad Antonio Cirillo, di far parte del branco che lo scorso aprile ha aggredito e ucciso Maurizio Cerrato. Il 61enne è stato ammazzato in seguito a una discussione innescata da un parcheggio.