L’ex deputato contro il soprintendente: nominato in barba alla legge Madia
«Da oggi il sovrintendente del Teatro San Carlo, Stéphane Lissner, oltre che illegittimo – per essere stato nominato dal ministro Franceschini in barba alla legge Madia che lo vietava e lo vieta – è anche abusivo, per aver dichiarato ai quattro venti di non aver intenzione di rispettare in toto il decreto del governo Meloni che prevede la sua decadenza. Capito? Lui se ne infischia del decreto di un governo, questo sì, legittimo perché democraticamente eletto». Lo dichiara in una nota l’ex Deputato di Napoli Amedeo Laboccetta, Presidente di Polo Sud.
«È il rispetto – sottolinea – che questi lanzichenecchi hanno dello Stato italiano e delle sue leggi, un rispetto evidentemente appreso da chi, come l’ex ministro Franceschini e i suoi sodali riconvertiti ad aspiranti consigliori del nuovo ministro Sangiuliano, ha occupato tutto l’occupabile e se lo tiene stretto contro ogni merito, metodo e legalità. Gramsci e Don Sturzo si rivoltano nella tomba. Ma il ministro Sangiuliano non ci casca. Perché non è vero che il problema sia oggi del solo sindaco Manfredi. Questo di Lissner e della sua faccia tosta è un problema che investe in pieno il governo in carica. Non è politicamente né giuridicamente accettabile che un’azione illegittima del governo precedente possa continuare a produrre i suoi effetti senza far nulla».
L’intervento della Magistratura
«Roma e Napoli pullulano di cattivi consiglieri, ma non sfugge a Sangiuliano il dovere di intervenire immediatamente. È finita l’epoca dei franceschiniani che scalpitano attorno al nuovo ministro della Cultura circondandolo di false notizie, nella speranza vana di continuare a fare strame di ogni giustizia e merito in favore di amici e amichetti. E l’Italia stessa non può infine accettare che un sovrintendente illegittimo e abusivo si permetta di alzare la voce contro il decreto di un governo democraticamente eletto. Lissner non doveva essere nominato al San Carlo ed è stato a Napoli anche troppo. E di questo siamo certi che vorrà occuparsi anche la magistratura, a seguito dell’esposto che presenteremo in proposito nelle prossime ore», conclude.