La tiktoker napoletana torna a parlare della vicenda che, nel 2017, l’ha portata in carcere: «Non mi sono saputa esprimere bene, ma non c’entravo in quella storia».
“Sono stata arrestata per aver parlato a telefono con mie amiche, che ora si trovano in carcere. Io le chiamavo e chiedevo loro di restituirmi il mio giubbino o il mio jeans. Ci prestavamo i panni (vestiti ndr). Sono state arrestate 60 persone, ma quelle realmente colpevoli sono ancora in carcere. Io, invece, sono uscita assolta”. Rita De Crescenzo torna a parlare, nel corso di una diretta sul suo profilo TikTok, dei motivi per cui, nel 2017, è stata arrestata perché accusata di spaccio di droga. E lo fa dando una sua personale spiegazione dei reali motivi che l’hanno portata in carcere.
“Sono stata arrestata solo per intercezione (intercettazione ndr) telefonica. In più ai veri colpevoli sono stati portati via i figli, invece mio figlio è a casa con me. E a me dispiace tanto perché i bambini non c’entrano in questa situazione. Io non c’entro. Non mi sono saputa esprimere bene”. Sarebbe, quindi, solo colpa di una sbagliata interpretazione delle sue parole, secondo la tiktoker napoletana. Che lancia anche un messaggio alle persone del suo quartiere. “Loro lo sanno, ma nessuno, quando sono usciti quei video che sono anche su TikTok, mi ha difeso dicendo che io non ho mai spacciato, che in quella situazione non c’entravo”.