Nelle scorse ore i militari dell’Arma hanno effettuato un accesso presso la casa di Nicolina Coppola. E’ stata infatti perquisita anche l’abitazione della moglie di Walter Schiavone, fratello del boss Francesco Schiavone, detto Sandokan, nell’ambito delle indagini su presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti della Rfi a ditte riconducibili a due imprenditore ritenuti legati all’ex capo della federazione mafiosa casalese.
Informazioni sui legami
tra i due imprenditori indagati, Nicola e Vincenzo Schiavone
e la famiglia mafiosa, sono state rese
anche dalla moglie di Sandokan, Giuseppina Nappa
I carabinieri hanno acquisito una corposa documentazione riguardante gli appalti concessi da Rfi che a breve sarà passata al setaccio dagli investigatori. La ricostruzione patrimoniale delle ditte riconducibili a Nicola e Vincenzo Schiavone sembra essere il pilastro dell’inchiesta. Gli investigatori hanno anche duplicato gli hard disk dei computer trovati a casa e negli uffici degli indagati, una decina, anche il numero delle persone coinvolte sembrerebbe destinato a crescere. Altre posizioni, infatti, sono al vaglio degli inquirenti che nelle prossime ore ascolteranno persone ritenute informate sui fatti.