L’uomo era stato scarcerato a novembre scorso
Il boss scissionista del clan Moccia Renato Tortora ha lasciato la comunità terapeutica, a cui era stato assegnato, e ha fatto ritorno in carcere. L’uomo era stato scarcerato a novembre scorso per gravi problemi di salute ma martedì ha varcato di nuovo la soglia del penitenziario per scontare la pena di dodici anni di reclusione che qualche giorno fa è diventata definitiva dopo la decisione della Corte di Cassazione. Lo riporta Luigi Nicolosi su «il Roma».
Negli ultimi anni, Renato Tortora, è salito alla ribalta della cronaca nera perché, secondo gli inquirenti, aveva dichiarato guerra ai vertici del clan Moccia e in poco tempo aveva creato un suo clan capace di controllare la zona di Casoria e dintorni. Almeno fino all’arresto e alla condanna in Appello a dodici anni. Affetto da una seria forma di schizofrenia, spiega Nicolosi, il 48enne lo scorso novembre aveva ottenuto gli arresti domiciliari in una comunità per pazienti psichiatrici.