Lite furibonda al Grande Fratello VIP: Katia Ricciarelli e Lulù Selassiè vengono quasi alle mani. Tra le due volano parolacce e insulti pesanti, anche di stampo razzista. La cosa, purtroppo, non passa inosservata: il popolo del web insorge e chiede “la testa” della cantante lirica.
Insulti razzisti, storie di corna e turpiloqui: la realtà quotidiana del Grande Fratello VIP
Il motivo del contendere? Secondo l’opinione della 75enne, i più giovani “non sanno stare a tavola” e fanno figuracce al cospetto dei nuovi arrivati. “Io con te non ci parlo – tuona la Selassié – non ho il minimo interesse a parlarti”. Lo scontro si fa sempre più duro con l’artista che risponde per le rime: “Stai zitta e vai di là a mangiare, stron*a”. “Ma strona sarai tu, io mangio dove caz*o mi pare”. Poi “il punto di non ritorno”, quando la Ricciarelli intima alla giovane di origini etiopi di tornarsene al proprio paese: “Io devo andare al mio paese? Io sono nata qui in Italia. E non ti permettere mai più di dire certe cose, la gente ti ha abituato male nella vita facendoti credere che sei sto caz*o”.
Signori, questa è la realtà quotidiana della televisione italiana. Indici di ascolto alle stelle per diatribe amorose, tradimenti, zuffe e insulti di stampo razzista. Non siamo moralisti né possiamo ergerci a censori dell’intrattenimento, ma forse è il caso di pensare a una profonda riflessione sulla cultura media del Bel Paese.
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