di Giancarlo Tommasone
Laboratorio occupato o laboratorio per l’occupazione di pseudo antagonisti partenopei? Non si sa, sta di fatto che Insurgencia trova sempre più spazio in III Municipalità. E dopo aver espresso il presidente Ivo Poggiani e l’assessore con delega a Politiche sociali e Cultura, Egidio Giordano (nominato da Poggiani a maggio scorso), piazza un progetto nell’ambito del piano «Chiamata di idee» (Pon Città Metropolitana di Napoli 2014-2020).
La graduatoria,
i progetti
Sempre più spazio
per Insurgencia
nella III Municipalità di Napoli
Scorrendo la graduatoria delle proposte pervenute a seguito dell’avviso pubblico, è possibile accorgersi come in cima a detta graduatoria ci sia un progetto (tra gli 11 inseriti nella griglia), riconducibile a un esponente del collettivo di Via Vecchia San Rocco.
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Si tratta di quello denominato «Accoglienza turistica diffusa nel Rione Sanità», a cui vengono attribuiti 77 punti. Ma chi è il proponente del citato progetto? E’ Raniero Madonna, personaggio assai noto nell’universo alternativo napoletano, ed è uno degli elementi di punta proprio di Insurgencia.
Occupandoci della graduatoria, al secondo posto, con 68 punti, troviamo la cooperativa sociale Mafalda con il progetto «Cinetwork Sanità». Presso detta società, nel recente passato, ha lavorato anche l’attuale assessore Egidio Giordano. Al terzo posto, con un punteggio di 64, si attesta un’altra cooperativa, Officina dei Talenti.

Tornando adesso a Raniero Madonna, vogliamo sottolinearlo, nulla gli impedisce (tanto meno il fatto di essere espressione di Insurgencia) di partecipare a un bando pubblico.
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C’è comunque da riportare un dato oggettivo e una circostanza alquanto singolare: ogni volta che in Comune, Città Metropolitana e, nel caso specifico, in III Municipalità, si parla di poltrone e incarichi da assegnare, o di progetti da sviluppare (e chi li sviluppa viene giustamente pagato, con i soldi dei contribuenti), c’entra quasi sempre Insurgencia.