La vicenda.
di Luigi Nicolosi.
Il pullmino per accompagnare i bimbi a scuola è fuorilegge e sulle strade del Vomero si consuma un inseguimento ad altissima tensione. A entrare in azione sono stati gli uomini della polizia locale dell’unità operativa Vomero-Arenella, diretta dal capitano Gaetano Frattini, che durante le operazioni di controllo del territorio hanno fermato e denunciato il conducente di un minivan Mercedes per resistenza e rifiuto a fornire le proprie generalità.
L’autista, il 48enne P.G. di via Belvedere, è stato fermato a seguito di esposto di alcuni genitori, nel quale veniva evidenziato che guidava un veicolo di marca Mercedes (Minivan) che era stato adibito a trasporto scolastico di minori abusivamente senza alcuna autorizzazione. Tutto inizia giovedì scorso, quando gli agenti di servizio in Piazza Vanvitelli avvistavano il veicolo segnalato ed avvicinatisi per proseguire alle operazioni di controllo lo stesso si allontanava. Raggiunto il pullmino in via Bernini, il conducente all’alt degli agenti e alla richieste dei documenti rifiutava l’esibizione e opponeva resistenza dandosi alla fuga dopo una manovra repentina. Circostanza tutt’altro che trascurabile, in quel momento a bordo del veicolo si trovavano tre minori, dei bambini di circa 10 anni, motivo per il quale il 48enne ha messo in pericolo sia gli agenti che i minori a bordo.
Avviate tutte le indagini del caso, stamattina, dopo alcuni appostamenti in abiti civili al fine di verificare se il conducente si aggirava ancora in zona, P.G., accortosi della presenza degli agenti, tentava nuovamente la fuga ma stavolta veniva fermato e identificato. Lo stesso veniva riconosciuto anche dagli agenti da cui qualche giorno fa si era dato alla fuga. A carico del conducente scattavano i verbali amministrativi per la guida senza copertura assicurativa del veicolo, guida con patente scaduta, guida con veicolo sospeso dalla circolazione perché già sanzionato per la mancanza di revisione.
Inoltre il veicolo veniva sequestrato ai fini della confisca perché già sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato a ditta convenzionata. Inoltre a carico del conducente si procedeva a produrre informativa all’autorità giudiziaria per resistenza e rifiuto di generalità. Il capitano Frattini, al netto della soddisfazione per il risultato raggiunto, «esorta i genitori, prima di affidare i propri figli a degli sconosciuti, a verificare bene i requisiti soggettivi e i requisiti idonei alla guida dei veicoli e dei veicoli stessi».