Si sarebbe avvicinato ad una ragazza in un pub di Lago Patria, molestandola per poi minacciarla e aggredirla. È di quanto è accusato un uomo residente a Giugliano, pregiudicato, che è stato sottoposto all’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Le ipotesi di reato sono violenza sessuale, tentata estorsione, lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, vistosi rifiutato dopo la molestia, l’uomo sarebbe ritornato armato di pistola – poi rivelatasi ad aria compressa – e di coltello, e avrebbe spintonato la giovane procurandole lesioni poi giudicate dai medici guaribili in due giorni.
Gli amici della vittima, vista la scena, sono intervenuti e ne è nata una colluttazione al termine della quale hanno bloccato l’uomo. Questi, peraltro, una volta disarmato ha iniziato a minacciare di denunciarli se non gli avessero dato 500 euro per il suo “silenzio”. I carabinieri sono intervenuti sequestrando la pistola e il coltello, riportando la situazione alla tranquillità. L’aggressore nella colluttazione si è procurato la rottura del setto nasale, ed è stato portato in ospedale.