di Giancarlo Tommasone
L’inchiesta a puntate di Stylo24 sulla produttività dei parlamentari campani, si chiude con il bilancio relativo ad alcuni portavoce del Movimento 5 Stelle, eletti al Senato alle scorse elezioni politiche. Vincenzo Presutto, componente Commissione permanente V Bilancio, conta il 99.91% (2.182) di presenze, è stato assente al voto solo in due occasioni (0.09%) e non ha preso parte ad alcuna missione.
Nessun voto ribelle espresso, lavora a 45 atti come primo firmatario, a 271
come cofirmatario e a un disegno
di legge in qualità di relatore
Ugo Grassi, il senatore del decreto «Salva Finanze» (anche detto «Salva Napoli») è componente Commissione permanente I Affari Costituzionali, componente Giunta per il Regolamento, componente Commissione speciale su atti urgenti del Governo. Fa registrare il 98.76% (2.157) di presenze, lo 0.41% (9) di assenze e lo 0.82% (18) di missioni. Finora ha espresso un solo voto ribelle, lavora su 66 atti come primo firmatario, su 73 come cofirmatario e su 2 disegni di legge in qualità di relatore. Francesco Urraro, componente Commissione permanente II Giustizia e componente Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, conta il 99.91% (2.182) di presenze, nessuna assenza e lo 0.09% (2) di missioni. Non ha fatto mai ricorso al voto ribelle, è al lavoro su un disegno di legge come primo firmatario, e su 49 atti come cofirmatario. Il porticese Sergio Puglia, segretario Consiglio di Presidenza e componente Commissioni permanenti III Affari Esteri e IX Agricoltura e produzione agroalimentare, vanta il 100% delle presenze al voto. Una sola volta ha votato diversamente dal proprio gruppo parlamentare, lavora a 55 atti come primo firmatario, a 162 come cofirmatario e a un disegno di legge in qualità di relatore.
Franco Ortolani, componente Commissione permanente XIII Territorio, ambiente, beni ambientali, fa registrare il 99.59% (2.175) di presenze, lo 0.41% (9) di assenze e nessuna missione. In due occasioni ha espresso finora voto ribelle, e lavora a 80 atti in qualità di cofirmatario.
Il ruolino poco «controcorrente»
della «pasionaria» Paola Nugnes
Paola Nugnes si attesta sull’88.92% (1.942) di presenze, l’8.65% (189) di assenze e sul 2.43% (53) di missioni. Ha espresso solo due voti ribelli, nonostante sia considerata da molti «pasionaria» di sinistra; lavora a un disegno di legge in qualità di relatrice, a 74 atti come prima firmataria e a 352 come cofirmataria. Componente Commissione permanente XII Igiene e sanità, Raffaele Mautone, conta il 99.40% (2.171) di presenze, lo 0.60% (13) di assenze e nessuna missione. Quattro i voti ribelli espressi, lavora a 96 atti in qualità di cofirmatario e a 3 disegni di legge come relatore. Arriviamo infine, ad Andrea Cioffi. Il salernitano d’adozione, sottosegretario allo Sviluppo economico, componente Commissione speciale su atti urgenti del Governo, è tra i senatori grillini campani con meno presenze al voto: 27.24% (595). Conta il 5.22% (114) di assenze e il 67.54% (1.475) di missioni. Una sola volta ha espresso voto ribelle, lavora a 7 atti come primo firmatario, a 4 come cofirmatario e a un disegno di legge in qualità di relatore. Tutti i suddetti senatori pentastellati hanno votato a favore della Fiducia alla legge di Bilancio 2019.
Le puntate dell’inchiesta: Record di voti ribelli per Paolo Russo, Cirielli e lo 0.4% di presenze al voto; Spadafora deputato «invisibile» e Gallo il più «ribelle» tra i grillini; Cesaro (FI) 121 volte «ribelle», 100% di presenze al voto per Iannone (FdI)
(IV – Fine)