di Giancarlo Tommasone
Tra gli episodi finiti sotto la lente degli inquirenti, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto giro corruttivo al porto di Napoli, c’è quello relativo all’affidamento (aggiudicato a Ttt Lines) della concessione demaniale marittima del manufatto «ex Cogemar». Per detto caso, risultano indagati l’ex segretario generale dell’Authority, Emilio Squillante, la stretta collaboratrice nonché compagna di quest’ultimo, Maria Teresa Valiante (dipendente dell’Adsp del Mar Tirreno Centrale, in qualità di addetta all’Ufficio Demanio) e Marco Majorano (referente della compagnia armatoriale Ttt Lines). Secondo l’ipotesi di accusa, per l’affidamento della concessione in oggetto, Squillante «si è ingerito nella procedura amministrativa per l’assegnazione di detta concessione (…) al fine di favorire la Compagnia marittima Ttt Lines». E’ riportato testuale nell’ordinanza.
Secondo gli inquirenti,
la delibera finale
sull’affidamento
della concessione
è stata redatta
da Valiante
con la supervisione
di Squillante
Nella stessa ordinanza, relativamente a una conversazione telefonica intercettata l’undici novembre del 2017, che avviene tra Ugo Vestri (presidente della Commissione interna che esamina le richieste per la concessione dell’ex Cogemar) e Valiante, è scritto pure che quest’ultima, «nella fattispecie si occupa dunque di predisporre la delibera n. 63 del Comitato di gestione, con la quale viene autorizzato il rilascio della concessione demaniale a favore della Ttt Lines».
Le intercettazioni telefoniche
Un’altra conversazione intercettata il 4 dicembre del 2017, avviene tra Squillante e una dipendente dell’Adsp del Mar Tirreno Centrale. La dipendente chiama Squillante e gli chiede: «Dottore, è riuscito a fare quella modifica a New TT Line (si riferisce evidentemente a Ttt Lines, ndr)… l’articolo?». «Sì, te la sta facendo mo(adesso, ndr), te la manda Maria Teresa». Secondo gli inquirenti, Maria Teresa, non può essere altri che Maria Teresa Valiante. Ragion per cui, è scritto ancora nell’ordinanza: «E’ chiaro dunque che la delibera finale, ovvero la n. 63 dell’undici dicembre 2017 è stata redatta da Maria Teresa Valiante con la supervisione di Emilio Squillante».
Ma andiamo proprio all’undici dicembre del 2017, quando si riunisce il Comitato di Gestione dell’Adsp del Mar Tirreno Centrale. Tra i punti all’ordine del giorno, c’è anche il parere «in merito alla concessione da assentire alla Ttt Lines srl», è annotato nell’ordinanza. «Puntualmente lo stesso 11 dicembre – sottolineano gli inquirenti – Squillante riferisce a Marco Majorano in merito alla deliberazione del Comitato di Gestione, attraverso uno scambio di sms». «We, non si sa niente. Ci aggiorniamo domani… nel pomeriggio sono andato via… ho chiesto ma non sanno…», scrive Squillante a Majorano, alle 20.42 dell’undici dicembre 2017.
Lo scambio di sms tra Squillante e Majorano
Majorano risponde al messaggio un paio di ore dopo (precisamente alle 22.41) e raccomanda a Squillante: «Wa bene, ma per favore appena sai, chiamami, stiamo impazzendo. Questo silenzio li sta preoccupando». Quest’ultimo messaggio, sottolineano gli inquirenti, è assolutamente eloquente, in merito alla circostanza che Majorano agisce anche per conto di altri soggetti. Il riferimento è a due passaggi dello scritto, vale a dire «stiamo impazzendo», «li sta preoccupando». «Gli altri soggetti», secondo i magistrati, non possono che individuarsi nei titolari della Ttt Lines, in quanto gli unici ad avere interesse alla questione.