Il segretario generale percepirà, tra emolumanti e bonus, oltre 200mila euro lordi l’anno
di Fabrizio Geremicca
Centosessantamila euro lordi di emolumento ogni 12 mesi più 50.000 euro lordi all’anno (la parte variabile) legati al raggiungimento degli obiettivi che gli saranno assegnati. È quanto incasserà per i prossimi quattro Giuseppe Grimaldi, cinquantaquattrenne architetto originario di San Giorgio a Cremano, il quale il 10 maggio ha preso servizio come segretario generale dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale. L’ente che sovrintende agli scali marittimi di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia e che da alcuni mesi ha come presidente Andrea Annunziata.
Grimaldi, la nomina del quale è stata decisa il 23 aprile all’unanimità dal comitato di gestione dell’Autorità Portuale, ha un lungo percorso all’interno della pubblica amministrazione. Il suo ultimo incarico prima di approdare al Porto era stato alla guida dell’Acamir, l’agenzia campana per la mobilità, le infrastrutture, le reti. È considerato uomo molto vicino al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca.
Lo stipendio di Grimaldi, si apprende dalla delibera che lo determina e che è firmata da Annunziata, è il frutto di «una trattativa diretta e personale con il segretario generale, nei limiti del mandato ricevuto dal Comitato di Gestione». Il contratto aziendale approvato con la delibera del Comitato Portuale numero 32 del 27 settembre 2011 ed applicato al personale con qualifica di Dirigente è scaduto il 31 dicembre 2014. La parte fissa della retribuzione del segretario generale prevede tre voci, espresse sempre al lordo.
C’è il trattamento minimo di garanzia, per un importo annuo di 66.000 euro, pari a 4.714 euro per 14 mensilità. C’è poi il trattamento economico individuale, che ammonta a 92.152 euro, pari ad un importo mensile di 6.582 euro per 14 mensilità. Completa il quadro l’indennità sostitutiva dei tickets restauranti, che è di 1.848 euro, equivalenti a 154 euro al mese per 12 mensilità. Totale: 160.000 euro all’anno, pari a 11.450 euro ogni mese.
Quanto alla parte variabile, i 50.000 euro annui legati al raggiungimento degli obiettivi, specifica la delibera di Annunziata: «Essa potrà essere oggetto di rideterminazione alla luce delle indicazioni che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti fornirà in tema di disciplina dei trattamenti economici dei Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale».