Secondo l’accusa avrebbero pestato un imprenditore per conto del boss Luigi Di Martino alias ’o profeta (considerato il reggente dei Cesarano)
Pizzo al mercato dei fiori, è arrivato il momento della requisitoria per tre persone, considerate essere i picchiatori del clan Cesarano. Per essi, la pubblica accusa ha invocato 12 anni di reclusione complessivi. Quattro anni di carcere sono stati chiesti, a testa, per lo stabiese Vincenzo Melisse; per il pugile Ivan Cammarota; per il presunto ras di Pontecagnano (Salerno), Francesco Mogavero (unico dei tre detenuto in carcere). I tre sono accusati di aver pestato un imprenditore, impegnato nel settore florovivaistico, su mandato del boss Luigi Di Martino, alias ’o profeta (ritenuto il reggente del clan Cesarano, e oggi recluso al 41 bis).