di Giancarlo Tommasone
In carcere Salvatore Di Lauro, alias Totore ‘o terremoto ci è finito di nuovo. Destinatario di una misura cautelare per associazione di stampo camorristico. Come ha riportato Fabio Postiglione su Il Corriere del Mezzogiorno, il 30enne ha provato a difendersi, per evitare l’arresto ha dichiarato che da mesi ha cambiato vita, che adesso fa il pizzaiolo. La scusa è servita a poco, il figlio di Ciruzzo ‘o milionario è stato portato in prigione. Secondo le risultanze investigative gestiva le «piazze» di spaccio da quando aveva 16 anni ed esercitava il potere come pochi.
Dieci i figli maschi del boss Paolo Di Lauro, uno di essi, Domenico, è morto nel 2004 in seguito a un incidente motociclistico. Aveva quindici anni. Gli altri sono spesso identificati dagli affiliati con delle sigle e nei libri paga del clan i loro nomi sono sostituiti dall’unica lettera F (figlio) seguita da un numero.

Da 1 a 9, partendo dal primogenito. F1 è Cosimo Di Lauro; Cosimino è attualmente nel carcere milanese di Opera, sottoposto al regime del 41bis. Fu catturato il 21 gennaio del 2005, otto mesi prima dell’arresto del padre. E’ insieme al fratello latitante Marco forse il più conosciuto dei rampolli del milionario, alle cronache giudiziarie. E’ considerato il regista della prima faida di Scampia. Su Cosimino ci sono tanti aneddoti ‘neri’, molti dei quali oscillano tra realtà e leggenda (criminale). Si racconta ad esempio che quando era latitante, durante uno dei tanti controlli effettuati dalle forze dell’ordine a Secondigliano per stanarlo, si sia travestito da operaio.

Una squadra stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un appartamento e all’improvviso si è vista comparire di fronte Cosimino. Che avrebbe intimato a un imbianchino di togliersi la salopette sporca di pittura per indossarla e tentare la carta di questo espediente se si fosse visto braccato. Quella volta non lo presero, l’imbianchino restò in t-shirt e mutande. F2 è Vincenzo. Viene arrestato l’ultima volta nel 2007, nel 2015 ha finito di scontare la sua pena inflitta per associazione di stampo camorristico. Il terzo figlio di Paolo Di Lauro si chiama Ciro.
E’ in libertà dal 2014. F4 invece è il superlatitante Marco: è un «fantasma» dal 7 dicembre del 2004. Il 37enne è il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro. Dal 2006 è ricercato in campo internazionale; dal 2013 finisce anche nel mirino degli investigatori americani. Il quinto figlio di Ciruzzo è il 33enne Nunzio. Viene arrestato il 28 febbraio del 2008 per associazione mafiosa, omicidio e altri reati. Lo scovano in un mansarda a Ischitella, dove si trova insieme alla moglie e al figlio di 4 anni. I carabinieri repertano nell’appartamento video di Hitler e Mussolini e alcuni libri della collana ‘Vita da cattivi’, monografie dei padrini della camorra.

Salvatore, che stando a quanto dichiarato, nell’ultimo periodo farebbe il pizzaiolo, è il sesto figlio di Paolo Di Lauro, è stato arrestato nei giorni scorsi. Complessivamente ha trascorso in galera circa otto dei suoi trent’anni (compiuti il 7 febbraio scorso). In carcere si trova pure Antonio, ottavo rampollo dei Di Lauro. Arrestato nel 2010, sconta una pena a 12 anni per associazione di stampo mafioso.
Suo fratello Raffaele è libero dal settembre del 2016, era stato arrestato più di tre anni prima, a giugno del 2013. L’ultimo figlio maschio di Ciruzzo si chiama Giuseppe ed è del ’97. Il ventenne è incensurato.