Ascoltati i familiari e i testimoni
Le indagini dopo l’agguato a Torre Annunziata, costato la vita a Raffaele Malvone, 29enne considerato vicino ai Gallo-Cavalieri, continuano in tutte le direzioni ma l’ipotesi che sembra prendere corpo, nelle ultime ore, è che l’omicidio sia stato compiuto per un regolamento di conti per un affare legato alle piazze di spaccio in città e al controllo del territorio. Lo si apprende da un articolo di Giovanna Salvati su «Metropolis».
Gli agenti del commissariato di Torre Annunziata, agli ordini di Stefano Spagnuolo, hanno ascoltato alcuni testimoni della sparatoria. Testimoni che erano presenti in via Plinio e che potrebbero dare una svolta alle indagini. Ascoltati anche i familiari di Malvone per capire se nelle ultime ore di vita del 29enne ci fossero stati episodi che potrebbero essere legati, in qualche modo, al fatto di sangue.