L’avvocato ha provato a smontare le dichiarazioni della figlia della vittima
Martedì scorso sono iniziate le discussioni della difesa nell’ambito del processo per l’omicidio di Maurizio Cerrato che vede imputati Giorgio e Domenico Scarmella, Antonio e Francesco Cirillo. Ieri è toccato all’avvocato Antonio De Martino, difensore dei primi due, che ha provato a difendere Giorgio Scaramella screditando le dichiarazioni della figlia della vittima, presente al momento dell’omicidio. «Le dichiarazioni di Maria Adriana Cerrato – ha detto De Martino – sono inattendibili, basti pensare che ha confuso un ragazzo di 20 anni con uno di 70 anni».
Il riferimento è ad Antonio Venditto che in un primo tempo fu coinvolto nell’indagine per poi essere completamente scagionato. La notizia la si apprende da un articolo di Giovanna Salvati su «Metropolis». Secondo l’avvocato Giorgio Scaramella era lontano da Maurizio Cerrato quando gli è stata inflitta la coltellata. Per questo il legale ha chiesto l’assoluzione di Giorgio Scaramella dall’accusa di omicidio volontario.