Rocco Tomaselli sarebbe entrato in rotta di collisione con alcuni dei “colonnelli” della cosca. Al vaglio degli inquirenti la possibilità che il commando di sicari volesse solo ferirlo
NAPOLI. Dopo un periodo di tregua apparente, il sangue torna a scorrere tra i vicoli del Mercato. A finire nel mirino è stato il 32enne Rocco Tomaselli, pluripregiudicato ritenuto dagli inquirenti tra i nuovi vertici del clan Mazzarella. A poco più di ventiquattro ore dall’agguato costato la vita a Tomaselli, le indagini sembrano però aver già imboccato una direzione ben precisa: il suo assassinio sarebbe maturato nell’ambito di un’epurazione interna alla sua stessa cosca. Meno battuta, invece, la pista che conduce a un attacco dell’Alleanza di Secondigliano, in particolare del clan Contini.
Teatro dell’ultimo, efferato agguato il rione delle Case Nuove, dove giovedì sera un commando composto da due killer ha esploso sei colpi di pistola, uccidendo il 32enne Tomaselli. Centrato da tre colpi (alle gambe e al gluteo) e trasportato al pronto soccorso del Pellegrini, Tomaselli è morto poco dopo le 19,30 a cause delle gravissime ferite riportate. La vittima è infatti deceduta a causa di una grave emorragia.
Informata dell’accaduto e del decesso del 32enne, la polizia (le indagini sul caso sono condotte dalla Squadra mobile e dal commissariato Vicaria-Mercato) si è subito precipitata in via Santa Maria delle Grazie a Loreto, strada che costeggia alle spalle l’Ospedale Loreto Mare e individuata come la scena del crimine. Sul selciato gli investigatori hanno repertato quattro bossoli e due ogive, oltre a diverse tracce di sangue. Setacciata la zona, la polizia ha poi trovato alcune telecamere che potrebbero aver inquadrato il momento dell’agguato: le registrazioni sono state acquisite e sono ora al vaglio degli inquirenti.
Quanto alla vittima, quello di Tomaselli era un volto più che noto agli archivi delle forze dell’ordine. Il 32enne aveva infatti alle spalle numerosi precedenti e, stando ad alcuni rumors investigativi, da qualche tempo era diventato il reggente dei Mazzarella nella zona delle Case Nuove. Una circostanza che nelle primissime battute ha spinto gli inquirenti a ipotizzare un attacco dei rivali di sempre: i Contini. Da ulteriori accertamenti è però emersa la vicinanza della vittima al ras Ciro Mazzarella, reggente del clan nella zona del Mercato e recentemente arrestato, il quale – stando a quanto emerso dall’ultima inchiesta suo carico – negli ultimi mesi era stato sostanzialmente scaricato dalla sua stessa cosca, in particolare dai cugini boss Salvatore Barile e Michele Mazzarella, i quali li avrebbero accusato di essere troppo accondiscendente nei confronti del clan Contini. Una fibrillazione che potrebbe essersi riverberata in maniera drammatica su Rocco Tomaselli.