L’ex parlamentare beneventana a giudizio per una mail dai toni particolari inviata a una giornalista, in risposta a un suo articolo contro di lei.
Si è tenuta ieri mattina la prima udienza del processo, con rito abbreviato, che vede a giudizio l’ex parlamentare Nunzia De Girolamo, accusata di tentata violenza privata ai danni della giornalista Teresa Ferragamo. Secondo l’accusa, la De Girolamo avrebbe inoltrato una mail in risposta ad un articolo della direttrice di Sanniopage, dal titolo “Trombata e incazzata, De Girolamo si reinventa una populista di risulta”.
Ecco il testo della mail che sarebbe stato inviato dall’ex ministra beneventana dell’Agricoltura, pubblicato dalla giornalista:
«Dottoressa Ferragamo, leggo che spesso, negli ultimi tempi, si diletta ad articolare retroscena sulla mia persona. Pur non condividendola, rispetto i Suoi pensieri, anche quelli di infondata matrice. Vorrei chederLe, se fosse possibile, di darmi spazio sul Suo giornale, sebbene poco seguito, poiché avrei anche io un pezzo sulla libertà di stampa e sull’informazione distorta. Per correttezza le anticipo che verterà sul rapporto particolare fra una giornalista ed un noto politico, dettagli che ho appreso da alcuni sms intercettati dalla magistratura e recapitati al mio studio da qualche gentile benefattore. Sono sicura che le piacerà molto. Nel frattempo le auguro buon lavoro».
Parole che sarebbero da identificare per gli inquirenti come “atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere una giornalista a non scrivere articoli di contenuto distorto sul proprio conto”. L’avvocato Domenico Di Terlizzi, difensore dell’imputata, ha depositato una memoria per sostenere l’estraneità della sua assistita ad ogni addebito. A settembre il ritorno in tribunale per la discussione e la sentenza.