Il direttore Gabriel Zuchtriegel scrive al presidente della Regione Campania: «È necessario migliorare i collegamenti»
Il Parco Archeologico di Pompei, continua a far segnare numeri da record. Più 127% rispetto al 2022 (incassi +162%), un aumento del 6% sul 2019 (incassi rispetto al 2019, +19%), complici anche le aperture speciali volute dal Ministro Sangiuliano come quella del 1° gennaio e le domeniche gratuite. Ma in salita sono anche gli altri siti archeologici afferenti al Parco. In particolare a Torre Annunziata, dove la villa di Poppea, valorizzata con un nuovo allestimento di statue e reperti provenienti dal complesso noto anche come “villa A”, ha registrato un aumento del 103,26 % (157% nel solo mese di febbraio) rispetto al 2022; ma anche nei siti di Stabiae si è rilevato un aumento del + 50% nei primi mesi dell’anno rispetto al precedente.
La crescita però deve essere supportata non solo dal ministro della Cultura. Per attrarre sempre più turisti è necessario che ci sia una svolta anche sul fronte della mobilità cittadina. Il direttore Gabriel Zuchtriegel, in proposito, ha scritto una lettera al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e ha chiesto il miglioramento dei collegamenti tra i siti archeologici. A cominciare, riferisce «Metropolis», dal progetto della riconversione della tratta ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano che è già stata finanziata con i fondi del Contratto Istituzionale di Sviluppo sottoscritto nel 2022. Non basta dunque il servizio navetta gestita da Eav che collega Pompei e i siti di Boscoreale, Oplontis e Stabia. «Bisogna ragionare in ottica più ampia. A tal proposito – afferma il direttore – ho scritto una lettera al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per chiedere un confronto su come possiamo collaborare per migliorare i collegamenti, per esempio con la Circumvesuviana tra Pompei, Napoli e Sorrento, per essere all’altezza del grande interesse che i nostri Beni culturali suscitano in tutto il mondo».