Colpo da 7.500 euro in Costiera sorrentina ai danni di una ottantenne: arrestati due specialisti in trasferta del Pallonetto di Santa Lucia
di Luigi Nicolosi
Partiti da Napoli e raggiunta la Costiera sorrentina, si sono macchiati di uno dei delitti più odiosi: una maxi-truffa ai danni di un’anziana indifesa. La donna aveva consegnato 7.500 euro in contanti convinta in questo modo di aiutare un nipote in difficoltà. Invece dietro la vicenda c’era un raggiro, scoperto ora dai carabinieri della compagnia di Sorrento, che questa mattina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
A finire nei guai un giovane di 21 anni, Francesco Bifulco, e un uomo di 70, Giovanni Del Gaudio, entrambi napoletani del Pallonetto di Santa Lucia: i due sono accusati di truffa ai danni di una persona anziana. I fatti risalgono allo scorso aprile, quando la vittima, una signora ottantenne di Vico Equense, era stata indotta a consegnare in due tranche 7.500 euro. In particolare, in un primo momento la donna aveva ricevuto diverse telefonate da un uomo che aveva finto di essere suo nipote, il quale le aveva riferito che di lì a poco si sarebbe presentato un ragazzo per consegnare un pacco, chiedendole di dargli 2.500 euro. Andata a buon fine la prima richiesta, la vittima era stata di nuovo contattata telefonicamente e stavolta l’autore della truffa, continuando a fingersi il nipote, con la voce rotta dal pianto le aveva fatto credere di essere finito nei guai e di avere bisogno di altri 5.000 euro, somma che l’anziana aveva consegnato anche questa volta.
Le indagini, favorite tra l’altro dall’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza e dei tabulati telefonici e dall’individuazione fotografica effettuata dalla vittima e da una nipote, che aveva avuto modo di intercettare il finto corriere, hanno consentito di individuare il più giovane dei due indagati come colui che avrebbe riscosso il denaro, mentre in settantenne è considerato il complice che avrebbe svolto il ruolo di palo, attendendo il complice nei pressi dell’auto a bordo della quale entrambi si sarebbero recati in penisola sorrentina. Durante le procedure relative all’esecuzione della misura cautelare, nel corso di una perquisizione domiciliare sono stati trovati e sequestrati gli indumenti che i presunti autori della truffa avrebbero indossato quando avrebbero sottratto i soldi all’anziana. I due sono stati ristretti agli arresti domiciliari.