La candidata a sindaco di Napoli apre al dialogo con De Luca, quando, appena un mese fa, ne prendeva le distanze.
“Il compito del sindaco di Napoli è anche di far amare, soprattutto ai non napoletani come De Luca, Napoli più di loro stessi. Certo che sono pronta a collaborare anche con lui”. Le parole sono, in una intervista rilasciata al ‘Corriere del Mezzogiorno’, di Alessandra Clemente, assessora al Patrimonio, ai Lavori pubblici e ai Giovani del Comune di Napoli, ma, soprattutto, candidata a sindaco del capoluogo campano indicata da Luigi de Magistris. Una sorta di lascito dell’ex pm prima di andare in Calabria per provare a diventare presidente della Regione.
Parole, dicevamo, distensive nei confronti del governatore campano, non proprio amico fidato e benvoluto dalle parti di Palazzo San Giacomo e viceversa. Ma, soprattutto frasi che certificano un cambio di idea netto da parte del delfino di de Magistris, che, se da un lato attacca Catello Maresca (“riconosco meno valore in chi è annunciato come candidato, ma non lo dice”), dall’altro prova a lanciare un segnale ai “deluchiani”, dopo le ripetute richieste del Pd di farle fare un passo indietro come condizione vincolante per aprire un dialogo con deMa.
La politica, in fondo, è anche questo. Strategie e alleanze che ribaltano tutto, trasformando il peggior nemico nel migliore alleato. Anche chi, appena un mese e 6 giorni fa, la Clemente definiva l’unico da cui viveva “una profonda distanza”, come riportato in una intervista rilasciata lo scorso 12 marzo a videoinformazioni. Ma, si sa, il tempo passa e guarisce tutto. Magari in questo caso è solo passato un po’ troppo velocemente.