L’uomo, intervenuto per chiedere a un gruppo di giovani di abbassare la voce in piena notte, si è ritrovato al centro di un pestaggio: decisivo l’intervento di un poliziotto fuori servizio per evitare il peggio.
Prima è stato aggredito, poi accoltellato a una gamba. E solo l’intervento di un poliziotto fuori dal servizio ha evitato il peggio. Le lacrime per quello che sarebbe potuto essere l’ennesimo morto ammazzato. La vicenda si è svolta verso le 23.30 di martedì all’esterno del Teatro San Ferdinando, in piazza Eduardo de Filippo, a Napoli, quartiere Vicaria.
Una notte che sembrava come tutte le altre, ma il cui silenzio è stato interrotto dal vociare prima e dagli schiamazzi poi di un gruppo di quattro giovani. Dopo qualche minuto, il custode dello storico teatro, un 30enne incensurato, è uscito fuori per chiedere a quei ragazzi di abbassare la voce, vista l’ora. Evidentemente, tanto è bastato per scatenare la rabbia violenta del branco, che lo ha accerchiato e cominciato a picchiare. Calci, pugni, anche quando è finito a terra. Anzi, quello è stato il momento in cui ha ricevuto una coltellata alla gamba e stava per essere colpito con una mazza alla testa.
Il fortunoso arrivo del poliziotto ha, come detto evitato il peggio, mettendo in fuga i balordi. E consentendo al 30enne di poter essere medicato al Vecchio Pellegrini. Per lui un trauma cranico, diverse contusioni e una ferita da taglio guaribili in 15 giorni. Le indagini sono state affidate agli agenti della Squadra Mobile di Napoli, che hanno già acquisito le immagini di videosorveglianza di alcuni negozi della zona e del vicino ufficio postale, anche perché nell’area non vi sono telecamere pubbliche.