Il patto dei congiurati
di Giancarlo Tommasone
Alla fine ce l’hanno fatta, sono state raccolte le 16 firme necessarie a produrre la mozione di sfiducia contro il sindaco, Luigi de Magistris. Le sigle apposte in calce al documento, sono quelle dei cinque consiglieri del Pd, Alessa Quaglietta, Diego Venanzoni, Federico Arienzo, Aniello Esposito e Salvatore Madonna; di Mara Carfagna, Salvatore Guangi e Stanislao Lanzotti (FI); di Mimmo Palmieri (Napoli popolare); di Marta Matano e Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle); di Anna Ulleto (indipendente); di Marco Nonno e Andrea Santoro (entrambi di Fratelli d’Italia); di Roberta Giova (La Città); di Vincenzo Moretto (Lega). All’appello, per l’opposizione, mancano Fulvio Frezza e Gaetano Troncone. Non è escluso che quest’ultimo, pur non firmando, possa poi votare la sfiducia al sindaco. Il caso è nato dopo l’emersione del «patto dei congiurati».