Per niente scontato l’esito della riunione che si annuncia tesissima. Nel frattempo sono sempre più instabili gli equilibri nel Cda dell’Ente di Fuorigrotta
Si terrà questa mattina, in seconda convocazione, l’assemblea dei soci di Mostra d’Oltremare. Una riunione che si annuncia tesissima, e dall’esito per niente scontato. Al centro della discussione, infatti, ci sarà l’allargamento dei poteri del presidente (incarico ricoperto da Remo Minopoli), finora solo confinato negli spazi dei compiti di rappresentanza.
Tutte le deleghe del super-presidente
Le deleghe che il Comune proverà a far affidare al presidente, gli consentirebbero di «approvare, stipulare, modificare e risolvere i contratti commerciali relativi a fiere, congressi, concorsi, formazione, concerti, eventi in generale e comunicazione nel rispetto dei criteri definiti dal Cda e in attuazione delle linee di indirizzo ricomprese nel piano industriale approvato dal Cda e dai soci». Così è stabilito al punto 20 dello Statuto della Mostra d’Oltremare.
L’obiettivo / Mostra, il Comune
vuole licenziare la consigliera delegata
Nel frattempo c’è da registrare, che dopo due settimane, il Comune di Napoli, ha finalmente inviato, firmato, il contratto di comodato d’uso gratuito per il padiglione della Mostra, in cui sono state sistemate le derrate alimentari destinate alle famiglie in difficoltà, a causa del lockdown innescato dall’emergenza Covid-19. Due settimane, durante le quali, va sottolineato, Palazzo San Giacomo ha occupato, praticamente sine titulo, un bene di una società partecipata, anche dalla Regione Campania.
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spunta il capostaff dell’assessore Clemente
Restando sugli equilibri interni più che mai instabili dell’Ente di Fuorigrotta, giova ribadire, come il fronte formato dal sindaco Luigi de Magistris, dal vice Enrico Panini, e dal «cerchio magico» degli staffisti dell’assessore Alessandra Clemente, tenda verso un unico obiettivo, quello di sollevare dall’incarico, quanto prima, il consigliere delegato della Mostra, Valeria De Sieno. Si lavora perché la sostituzione di De Sieno avvenga prima dell’approvazione del Bilancio dell’Ente fieristico.