Intervistato dal Corriere della Sera, Andrea Roncato rivive la sua lunga e fortunata carriera, una carriera all’insegna dei film e… delle notti brave. Persino Silvio Berlusconi è stato suo compagno di avventure serali: “Grande uomo di spettacolo”, dice Roncato. “Molto attento, potevi chiamarlo alle due di notte, a volte invece era lui che telefonava all’alba se non gli era piaciuta una battuta. Si andava a mangiare insieme e poi in discoteca, nel privé.
L’intervista di Andrea Roncato al Corriere della Sera
Chiacchierava, scherzava con le vallette, faceva il finto romantico declamando “Silvio, rimembri ancora…”. E soprattutto spendeva un sacco di soldi per quei varietà, da noi venivano come niente Alain Delon, Robert De Niro, Sylvester Stallone. O Tony Curtis che mi chiedeva: “Andava bene la scena? La rifaccio?” A me. Roba da matti”.
Roncato ricorda con commozione Moana Pozzi
Nel corso della chiacchierata Roncato si sofferma anche su Moana Pozzi, la star dei film a luci rosse più amata dagli italiani. Tra le altre cose, Moana disse di lui: “E’ stata una bella storia di sesso”. L’attore la ricorda con commozione: “Le sarò sempre grato, è come l’abbraccio accademico del rettore. Ci frequentammo per sei mesi nel 1985, non faceva ancora la pornodiva, l’avevo conosciuta sul set de I pompieri. Oltre che bella, era intelligente e profonda, sapeva parlare di tutto, dal calcio alla filosofia”.