Le modalità di acquisto dei tagliandi irritano i tifosi partenopei che rialzano i toni
di Emiliano Caliendo
Ieri il passo «di lato» della Curva A sulle richieste da inoltrare per il materiale da introdurre allo stadio, oggi un nuovo comunicato che annuncia l’ennesimo capitolo del muro contro muro tra il tifo organizzato napoletano e la società di Aurelio De Laurentiis. Nessun punto di incontro, quindi, con il produttore cinematografico. Tema del volantino firmato dalla curva è la trasferta di Milano per il match di Champions League tra Milan e Napoli. I gruppi ultras della ‘A’ lamentano la scelta della Società Sportiva Calcio Napoli di bloccare la vendita dei tagliandi da parte dell’agenzia di viaggi Rete Europa (con sede al Cis di Nola), secondo i tifosi indicata dal club anche in passato per l’organizzazione delle trasferte.
Così il comunicato integrale:
«Ennesimo abuso, ennesimo dispetto! Dopo che in 400 siamo stati presenti in più di 100 stadi all’estero (e il resto in poltrona…) tra i quali: Vllaznia (Albania), Panionios (Grecia), Bilbao (Spagna), Varsavia (Polonia), Dnipro (Ucraina), Belgrado (Serbia), Trebisonda (Turchia Ai Confini Con L’iraq), Istanbul (Turchia), Bucarest (Romania), Mosca (Russia) etc… Oggi ci stanno rubando il diritto soprattutto morale di essere presenti a Milano, negandoci la possibilità di acquistare i biglietti nell’agenzia, propostaci dalla SSC Napoli anche in passato, che da tempo organizza le trasferte».
«Questa volta l’avremmo anche fatta in modo più ordinato e controllato avvalendoci dei bus…Ma l’illustrissimo ADL ha rifiutato la proposta! Lui, che incontra Questori e Ministri parlando di sicurezza, ha negato la possibilità di acquistare una quota di biglietti nei negozi fisici (così come previsto dalle normative UEFA) consentendola solo online. In questo modo chiunque può comprare il biglietto e andare in trasferta «senza controllo»: ADL ha così deciso che chi non è mai venuto in trasferta ha lo stesso diritto di chi c’è sempre stato! Ai posteri l’ardua sentenza Curva A», conclude il comunicato.