Perplessità sulla scelta dell’azienda che fino a ora si è occupata di cimiteri, ponti, strade, infissi e bagni nelle scuole
Colpo di sole o acquisto ben fatto? Si continua a discutere sull’acquisto del Comune di Napoli (Area Welfare e Servizio Politiche di Inclusione Sociale) di 60 ombrelloni, da dividere sulle spiagge di Bagnoli e quella della Rotonda Diaz, e di una sedia per il trasporto dei disabili per 20mila euro. Fatti rapidi calcoli ogni ombrellone è costato 320 euro. L’articolo di Stylo24 ha suscitato diverse reazioni nonostante l’intervista del nostro giornale all’assessore Luca Trapanese. Secondo il delegato di Manfredi l’acquisto è avvenuto in piena legittimità ma l’esigenza di fare in fretta, però, avrebbe impedito il ricorso alla piattaforma dedicata della pubblica amministrazione che si occupa di comprare i beni a prezzi ridotti perché in grande quantità e in modo centralizzato.
Stamane contro questa spesa si è schierato il consigliere comunale Catello Maresca che, in un’intervista a «Barba&Capelli» di Corrado Gabriele su «RadioNapoliCentrale», ha sollevato più di un dubbio. Per il magistrato non si sta parlando di una grossa cifra ma «è sintomatico dell’atteggiamento» dell’amministrazione comunale. «È vero che fino a 149mila euro non si deve una gara d’appalto, però questo non vuol dire che si debbano buttare o impiegare in maniera leggera i soldi dei napoletani. Denaro che potrebbe essere impiegato per i servizi o tante altre cose, per gli interventi sulle strade. Cose che aspettiamo da 2 anni da quest’amministrazione». «Passiamo dalla possibilità di commentare una cosa bella fatta dal Comune a un’occasione per sprecare soldi pubblici, se questo è avvenuto. A primo acchito ci sembra di sì» ha aggiunto.
L’azienda
Se l’assessore Trapanese, però, ha assicurato che la cifra è congrua, rimane sul campo l’interrogativo legato alla scelta dell’azienda. La ditta di Marano, infatti, ha un portafoglio lavori che con l’oggetto del bando non c’entra nulla, come anticipato da Stylo, ma che parla di appalti edili. Abbiamo trovato alcuni documenti che testimoniano il loro operato per la messa in sicurezza del Ponte Nuovo sul Volturno di Capua, per lo svolgimento d’interventi per il rifacimento di bagni, per la messa in sicurezza dei solai e della sostituzione di infissi nel plesso Basile dell’Ic Marotta e della riqualificazione di due strade a Sorrento.
Perplessità sulla scelta della ditta sono state espresse anche da Catello Maresca nell’intervista: «Andiamo a capire perché siamo andati a prendere una cooperativa di Marano che si occupa di tutt’altro per un servizio ombrelloni. Ieri insieme ai miei collaboratori ho visto anche le foto estrapolate dal comune di Napoli e sono ombrelloni normali. È alquanto bizzarro che sia stato individuato il 9 agosto». In pratica, secondo Maresca, una di quelle «delibere estive che nessuno in genere controlla». Il consigliere comunale ha assicurato che vigilerà e tenterà di sciogliere il bandolo della matassa, presentando anche un’interrogazione. «Abbiamo chiesto spiegazioni al Sindaco» ha detto.