Il prodotto in onda su Amazon Prime ha scatenato la rabbia di tifosi ed ex compagni di squadra di Diego, per le tante inesattezze che hanno calpestato la memoria dell’argentino e reso reali tutti i luoghi comuni sulla città.
“Diego tu cambierai la storia di questa città, però ricorda che tutti quanti abbiamo bisogno di santi protettori. Tu proteggi Napoli e Napoli protegge te”
“Non capisco a che si riferisce”
“Capirai, capirai”
Secondo la ricostruzione di “Maradona Sueno bendito”, sarebbero queste le parole che si scambiano il campione argentino e Corrado Ferlaino pochi secondi prima di presentare ufficialmente alla città del Pibe de oro. Al di là dell’onda emozionale generata dal “rivedere” Maradona sullo schermo, sono, però, molte le critiche che ha scatenato la serie tv in onda su Amazon Prime Video. La ricostruzione storica, infatti, lascia molto a desiderare, a causa di alcuni errori imperdonabili. A cominciare dal celebre gol di Maradona su punizione da dentro l’area di rigore, che viene spostato in avanti nel tempo di un anno e a Torino. Per non parlare del fatto che Giuseppe Bruscolotti, da roccioso “palo ‘e fierro”, incubo per gli attaccanti avversari, diventa un bomber di razza, autore di quasi tutti i gol segnati da quel Napoli.
Al di là degli errori di questo genere, a colpire maggiormente al cuore degli amanti di Diego c’è soprattutto il fatto che l’argentino venga dipinto come assolutamente fuori controllo fin dai suoi primi anni napoletani. Pronto a perdersi tra festini a base di cocaina, visite in locali pieni di spogliarelliste. Il tutto mettendo clamorosamente in secondo piano il grande cuore di Maradona fuori dal campo e le imprese calcistiche capaci di regalare a Napoli due scudetti, una coppa Italia, una Uefa e una Supercoppa. Lo stesso Corrado Ferlaino viene dipinto come una sorta di marionetta, mentre a portare l’argentino a Napoli sarebbe stata la camorra. Napoli che si trasforma in una città che rende Villa Fiorito un luogo di villeggiatura. Un calderoni di luoghi comuni e voci arrivate chissà come oltreoceano.
A protestare non sono stati soltanto i tifosi, ma anche gli ex compagni di Diego, tra i quali Alessandro Renica, che sui social ha così commentato: “La serie è piena zeppa di errori, hanno fatto diventare Bruscolotti un bomber e il gol del secolo è stato fatto al Delle Alpi, secondo loro…Inoltre fanno credere che Diego saltasse in quegli anni (i primi a Napoli) gli allenamenti, cosa non vera, per far vita notturna…se anto mi dà tanto sta diventando una schifezza questa serie…e a questo punto è forse tutto da mettere in dubbio”.