Il libro di Anna Copertino raccoglie le testimonianze di ex compagni, giornalisti, scrittori, personaggi dello spettacolo, persone del popolo che hanno vissuto gli anni napoletani del campione argentino.
E’ trascorso poco più di un anno dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, ma il campione argentino è rimasto nei cuori di tutti gli appassionati di calcio e, soprattutto, di tutti i napoletani. In qualsiasi parte del mondo si trovi, un figlio di Parthenope non potrà fare a meno di ritrovarsi con gli occhi lucidi nel ricordare cosa è stato il Pibe de oro per un intero popolo.
A spiegarlo ci prova (e ci riesce benissimo) Anna Copertino, giornalista napoletana, anzi, come lei stessa si definisce, fuorigrottese doc, con il libro “Maradò”, in libreria dal 20 gennaio. Si tratta di una raccolta di racconti edita da Homo Scrivens, con la prefazione di Maurizio de Giovanni, in cui si sono alternati nel descrivere il loro ricordo personale legato alla figura dell’indimenticato campione argentino, Giuseppe Bruscolotti, Alessandro D’Alatri, Gianfranco Gallo, Gennaro Silvestro, Bruno Marra, Rino Cesarano, Nunzia Schiano, Romolo Acampora, Cristiana Sinagra e tanti altri.

Ex compagni, giornalisti, personaggi dello spettacolo, che hanno vissuto in primissima persona l’epopea maradoniana, svelano e rivelano i loro aneddoti inediti e suggestivi. Ma in “Maradò” c’è anche la voce del popolo per cui Diego ha sempre vissuto e combattuto, in campo e fuori. Quello che, come spiega l’autrice “improvvisamente, ha scoperto la strada di un Paradiso nascosto. E da sempre proibito. In cui poter stare a testa alta, al grido di Maradò, Maradò”.
Persone che, in alcuni casi, non hanno conosciuto Maradona di persona, ma a cui Diego ha donato, in alcuni casi senza neanche saperlo, una gioia unica, da custodire per sempre nel cuore. E tra queste pagine. Che si trasformano in una sorta di diario dell’anima, unendo, in un abbraccio collettivo, l’ex compagno di mille battaglie al tifoso che ogni domenica non si perdeva una partita del suo idolo. Quello capace di riscrivere la geografia del calcio, portando Napoli sul trono. In Italia come in Europa. Contro tutto e tutti, come lui stesso disse un giorno. Come lui stesso ha sempre fatto.

L’AUTRICE
Anna Copertino, napoletana doc, classe 66.
Giornalista, scrittrice, editor, ideatrice di format e autore freelance. È ideatrice, curatrice, editor e scrittrice con altri ventisette autori dell’antologia “Un giorno per la Memoria”, edita dalla Homo Scrivens (2018).
Con Un giorno per la memoria ha ricevuto il Premio Talenti Vesuviani 2018 I° classificata sez. saggistica, il Premio Elsa Morante – Premio Impegno Civile 2019 I° classificata e il Premio L’Iguana Anna Maria Ortese edizione 2019 – II° classificata sez. Saggistica.
Come giornalista ha partecipato al progetto “In viaggio con la Mehari”, dedicata a Giancarlo Siani.
Ha ricevuto il Premio “Peppino Impastato” per il lavoro svolto con l’associazione Contro le Mafie, e il “ Premio Giornalista tra la gente”, intitolato alla vittima innocente Antonio Landieri.
Caporedattore e amministratore della Testata Giornalistica Web RoadTv Italia, la prima web napoletana indipendente. Scrive di cultura e legalità.