di aemme
Uno scherzo di cattivo gusto. Non ci sono altre parole per descrivere quello che è successo al povero Ciro Secce, un ragazzo napoletano di 26 anni che da un giorno all’altro ha contato ben 26 manifesti funebri sparsi tra Napoli e Provincia. I manifesti, ed è questo il particolare drammatico, recavano il suo nome con tanto di fotografia e informazioni personali.
Falsi manifesti funebri, lo scherzo di pessimo gusto al povero Ciro Secce
Il ragazzo è intervenuto sulle pagine di Internapoli e ha voluto rassicurare tutti gli amici e i conoscenti: “Ho contato 26 manifesti sparsi per Napoli, Ponticelli, Pollena, Massa di Somma e Afragola, tutte zone che ho frequentato nella mia vita. Tutte le informazioni presenti sull’elogio sono vere, anche il nome di mia moglie”. Alla domanda “chi può essere stato?”, Ciro si dice totalmente disorientato: “Non immagino chi abbia potuto farmi una cosa simile, sono una brava persona e non ho mai avuto problemi con nessuno. È una cosa che davvero non mi spiego”. Ciro è stato dimesso circa 10 giorni fa dopo essere stato operato allo stomaco. “Quando mi hanno avvisato dei manifesti mi sono messo subito in macchina e sono andato ad Afragola a verificare di persona, avevo addirittura ancora con i punti di sutura freschi”. Davvero una brutta avventura. Ma bisogna andare a fondo della questione per capire di chi sia la responsabilità di uno scherzo tanto infame.